martedì 31 agosto 2010

Il colore del blogger


Oggi ho fatto colorare una parete di questo colore.
Per quanto mi sforzi di cercare non riesco a darvi alcun significato.
O forse si: è il colore su cui si staglia la B di blogger.

10 commenti:

Gians ha detto...

Son curioso, dimmi quale ambiente. :)

Weissbach ha detto...

Io ho una parete della mia casa proprio con quel colore.
Te lo dimostrerò con una foto.
E ho passato i giorni dal 18 al 28 agosto a montare e dipingere due pareti isolanti in casa mia.

Luca Massaro ha detto...

@ Gians
Trattasi della parete dietro il televisore, sì da ricordarmi dove non devo stare.
@ Weissbach
Piacevoli coincedenze blogghistiche!
Ma io, rispetto a te, son talmente imbranato che ho chiamato gli imbianchini per ridipingere casa.
Riguardo alle pareti isolanti: trattasi di pareti esterne? Gli hai messo un "cappotto" di polisterolo?

Weissbach ha detto...

È questione di tempo. Se hai il tempo, puoi fare tutto. Se non hai tempo, non puoi fare nulla. Se ne hai poco, diventa importante l'abilità.
Poi ci sono altri fattori, come voler creare qualcosa che nessuno sarebbe disposto a fare.
Dunque: cornici di legno, pannelli di polistirene estruso (tipo stifterite) ma anche sughero, ulteriore pannellatura tombale di compensato, pittura... avrei voluto una finitura di scagliola, ma non sono tanto abile (oppure non ho tanto tempo, vedi tu ;-)

Luca Massaro ha detto...

caro W. sei un artista.

Weissbach ha detto...

Caro L., l'artista è mio padre (l'autore della madonna "etnica" sulla sinistra)

Anonimo ha detto...

almeno il colore non richiama nessun partito, al massimo una squadra di calcio...

bello energico 'sto arancione:
vedrai che ti verranno un sacco di idee per il tuo blocco del blogger

io ho osato il rosso, indovina dove?

Luca Massaro ha detto...

@ WW
Mascalzona
:-)

rem ha detto...

"Scartati questi colori, ne rimanevano tre soli: il rosso, l'arancione, il giallo.
A tutti preferiva l'arancione, confermando così con il proprio esempio la verità di una teoria che dichiarava di un'esattezza quasi matematica: e cioè che esiste un'armonia fra la natura sensuale di un individuo veramente artista e il colore che i suoi occhi vedono in un modo più particolare e più vivo. [...]
Infine, gli occhi delle persone deboli e nervose il cui appetito sensuale cerca cibi resi piccanti dalle affumicature e dalle salamoie, gli occhi delle persone sovraeccitate e esangui prediligono, quasi tutti, un colore irritante e morboso, dagli splendori fittizi, dalle febbri acide: l'arancione."
Joris-Karl Huysmans, Controcorrente (A rebours), Einaudi, 1989, pp. 28-29.
Così, giusto perché mi trovavo a passare e avevo sotto gli occhi il libro.
Un saluto
rem

Luca Massaro ha detto...

@ Rem

Grazie della tua "pennellata"...
:-)