lunedì 3 gennaio 2011

Belle merde

A tutti coloro che sostengono il piano Marchionne e poi comprano Audi e Bmw.
A tutti coloro che tifano Ferrari e poi comprano Mercedes e Renault.
A tutti coloro che tifano Juventus e poi comprano Ford e Toyota.
Cordialmente,

6 commenti:

Anonimo ha detto...

nostalgie autarchiche?
è la dura legge del mercato
e fiat vende bene all'estero
(io ho una seat,una fiat e una citroen, tu?)

Luca Massaro ha detto...

no, affatto: nessuna nostalgia. Mi chiedo soltanto perché la Fabbrica Italia non convinca più molti italiani e soprattutto quelli che lodano a parole il supermanager dei due continenti, ma poi lo beffeggiano comprando altre marche.
Che cosa ho io? Io sono esterofilo attualmente... ma ho avuto una centoventisette usata del 1976 verde pisello.
P.S.
Ho inserito un link di un post molto interessante a questo indirizzo
http://www.ilprimoamore.com/testo_2123.html

Gians ha detto...

Caro Luca sarai d'accordo anche sul fatto che spesso i sindacati sono stati i peggiori difensori del diritto al lavoro. Non concordo per nulla su quanto ho letto sul link.

Luca Massaro ha detto...

caro Gians, su questo passaggio concordi: «Insomma, Renault, Wolkswagen, Citröen, Bmw non solo mantengono le rispettive quote, ma in Italia occupano il 70 per cento del mercato».?
Beh, io mi riferivo massimamente a questo.
Ma anche la parte iniziale sulle pensioni non mi sembra male...

Gians ha detto...

Concorderei piuttosto sul fatto (anche se non esperto di economia) che l'aspetto relativo la produttività di uno stabilimento fiat in Italia, rispetto ad altri in altre nazioni sia secondario al vero scopo dell'intera operazione Marchionne, ossia la quotazione in borsa di due titoli specializzati in diversi settori: auto/ mezzi industriali. Il vero interesse di tutta l'operazione è quello di racimolare nuovi azionisti, e questo non dovrebbe riguardare chi in qualche modo vedrà comunque il suo posto di lavoro al sicuro.

sirio59.mm ha detto...

Leggo ora il link. Al contrario di Gians, io sento, invece, di sottoscriverlo completamente. Molto probabilmente l' esatta percezione della drammaticità della situazione è riservata a chi, più o meno direttamente, sa che cosa significhi provare a campare con un già esiguo reddito fisso, minacciato di inesorabile erosione, mentre politica ed intellettuali stanno a guardare. Pochi grugni del panorama sociale pubblico riescono a provocarmi la rabbiosa indignazione che mi scatena la sola vista di quello di Marchionne, che è l' emblema dell' eterno sbeffeggiamento del Potere ai lavoratori.
E per far comprare auto nazionali la soluzione ci sarebbe stata: farle meglio, con la potenziale maestria italiana.