martedì 23 agosto 2011

Al bar Casablanca

Se Marx avrà ragione definitivamente lo sapremo quando ormai non ci sarà più niente da fare, niente da sperare e il capitalismo avrà spolpato lo spolpabile - e dietro la parola capitalismo sappiamo che esistono persone. Io non posso né criticare né promuovere la teoria marxista, dato che di Marx ho letto qualche pagina estratta dai manuali e Il Capitale è lì che mi guarda tutto polveroso. Ma ultimamente, da quanto Olympe va scrivendo e quindi divulgando, mi sembra che Marx abbia azzeccato lo sfacelo al quale il sistema capitalistico conduce la società umana. Tuttavia, è inutile sperare in una specie di rivoluzione del proletariato: lo dico a naso, forte solo del mio pessimismo naturale, e pronto a correggermi se dico una sciocchezza: Marx avrà anche visto giusto riguardo alla distruzione, ma riguardo alla costruzione - ovvero alla società comunista fin qui sperimentata in svariati Paesi del pianeta - ha visto forse peggio. Lo so, gli uomini, che vuoi fare, sono imperfetti di natura, dato che la natura stessa è imperfetta - o forse è talmente tutto così perfetto che non ce ne accorgiamo, dimenticando la lezione di Spinoza.
La finisco, ritorno a terra, in quella natìa e penso ai cazzi nostri. Berlusconi, già. Sapete perché mi è venuto in mente? Perché ho letto questo frammento di Paul Krugman che rivela, casomai ce ne fosse ancora bisogno, la più grande trappola con la quale Berlusconi ha "catturato" gli elettori.

It’s always good to remember that businessmen — even great businessmen — don’t necessarily know much about how to make the macroeconomy work. How can that be? Don’t they know all about creating jobs? No, they don’t. They know all about expanding individual businesses — often, indeed usually, at the expense of other individual businesses. That’s an important and very lucrative skill, but it has very little to with the problem of expanding a whole economy, whose main customer is … itself.*
*Propongo una traduzione basata sul traduttore di Google
«È sempre bene ricordare che gli uomini d'affari - anche grandi uomini d'affari - non necessariamente conoscono molto su come far funzionare la macroeconomia. Come può essere questo? Non sanno tutto sulla creazione di posti di lavoro? No, non lo sanno. Sanno tutto di espansione singole imprese - spesso, infatti, di solito a scapito di altre singole imprese. Questa è una dote importante e molto redditizia, ma ha ben poco a che fare con il problema di espandere un intera economia, il cui principale cliente è ... se stessa»

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