sabato 27 agosto 2011

Disporsi a non essere, a non volere

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Il sistema dei nuovi ticket inizia ad andare a regime, ma i disagi non si fermano. Al contrario, le farmacie continuano a essere assediate da clienti che non sanno come comportarsi con le nuove regole. La possibilità di presentare l'attestato dell'indicatore Isee ha spinto centinaia di persone a rivolgersi ai Caf dei sindacati, che già schierano nuove truppe di impiegati ai call center e agli sportelli per sopperire alle ulteriori richieste che si aspettano da lunedì, quando tornerà l'orda dei villeggianti. E per dare una mano a risolvere il temuto caos, la Regione Toscana ha firmato un accordo con l'Inps. Chiunque ha già attivato la carta sanitaria elettronica, può presentare l'Isee attraverso il sito internet www. inps. it nella sezione "Servizi online"  "Al servizio del cittadino" e scegliendo poi la modalità "autenticazione con Cns" e ottenere subito l'attestato.
«Il moto dell'opinione manipolata m'ha fatto capire fino a che punto siamo stati ridotti a usare gli eventi mondiali con la stessa dissipazione puerile che esercitiamo sui “prodotti”: a consumarli. In questi giorni ho ricevuto la traduzione di un libro di cui s'è fatto un gran discorrere in America. L'autore [parrebbe MacLuhan] è  un furbo, spesso un volgare apologeta del sistema. Storpia quanto Adorno e altri avevano detto già venticinque anni fa ma la formula, quella che identifica mezzo e messaggio, è azzeccata. Mai come nella crisi di giugno ho sperimentato l'identità raggiunta di involucro e di contenuto, di significanti primi e secondi. Tutto questo vuol dire una cosa sola. Tutto questo vuol persuaderci di una cosa sola: “Non esiste nessuna prospettiva, non c'è nessuna scala di precedenze. Tu devi ora partecipare di questa passione fittizia come hai già fatto con altre passioni apparenti. Non devi avere il tempo di sostare. Devi prepararti a dimenticare tutto e presto. Devi disporti a non essere e a non volere nulla».

Franco Fortini, I cani del Sinai, Einaudi, Torino 1979

No, nonostante ripetuti esempi di rivoluzioni che accadono (non ultima la Libia), noi italiani facciamo subito la fila agli sportelli del Caaf per vedere se abbiamo l'esenzione dal ticket.
È vero, ci sono poche statue da abbattere e, di contro, molte merde da pestare. Però vuoi mettere dopo farsi il bagno nelle jacuzzi di palazzo Grazioli...

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