lunedì 5 settembre 2011

Sociologia “a Cappella”

Sapete una cosa? Se la Cgil avesse proclamato lo sciopero per oggi, avremmo dovuto rinunciare - noi lettori - a «l'effetto gradevole» [-s] dell'intramontabile spazio “Pubblico&Privato” riservato a  Francesco Alberoni.
E avremmo perso passaggi di preziosa saggezza come questo:
È questo probabilmente l'effetto di ogni grave recessione, trovarsi di fronte a un blocco, un ostacolo davanti al quale molti rinunciano, mentre altri resistono allo sconforto e si arrovellano per cercare una strada o uno stratagemma con cui superarlo. 
conditi di citazioni esoteriche
Un proverbio dice che la necessità aguzza l'ingegno. 
per fortuna spiegate al volgo con estrema chiaritudine
Un drammatico problema può stimolare la genialità.
Per concludere, poi, col fornire a tutti gli imprenditori (e non solo) la ricetta, la strada giusta per superare le secche della crisi.
Ma quali difficoltà devono superare, quale coraggio devono avere per pensare il nuovo, l'inaudito imponendosi a tutti coloro che si rinchiudono in se stessi, nella mediocrità e nella paura? A Venezia, nella hall dell'Excelsior durante il Festival del cinema, è stato esposto uno stupefacente ulivo, creato con marmo, platino e diamanti da Agatino Cappella. Un'opera nata dalla speranza, dalla creatività e dal coraggio che mi sembrava messa lì apposta per illuminare il futuro e indicare la strada a tutti noi.
Avete capito? Io sì, ma non ve lo dico... ci dovete arrivare da soli.

5 commenti:

bag ha detto...

non ho capito neanche cosa c'è da capire

Luca Massaro ha detto...

Un cazzo, appunto
:)

Anonimo ha detto...

Chiamo subito Francesco al telefono e chiedo lumi

Luca Massaro ha detto...

Francesco... questo nome non mi è nuovo...
;)

Agatino Cappella ha detto...

forse pare strane che qualcuno investa cosi' tanto denaro ed energie per far qualcosa di bello... invito ufficialmente chi ha scritto queste cose a vedere l'ulivo bianco dal 23 novembre al 15 dicembre 2011 presso il Palazzo Lascaris della Regione Piemonte, in occasione dei 150 anni dell'unità d'Italia... arrivederci
Agatino Cappella