lunedì 12 settembre 2011

Verrà il giorno della vergogna


Verrà il giorno della vergogna. Siccome nessuno ha il coraggio civile di vergognarsi adesso, sarà la comunità nazionale, per bocca dei suoi storici e interpreti più autorevoli, a sancire in futuro che questa fu l’epoca del guardonismo e dell’origliamento, e che intorno alle chiacchiere private scollacciate, o umani sfoghi, dell’uomo pubblico più rilevante della nostra storia recente fu imbastita una commedia grottesca che non aveva precedenti nella storia del diritto, della politica e del costume nel mondo intero.
Se voi foste responsabili di un'agenzia di scommesse e vi venisse in mente di prevedere chi si dovrà vergognare, voi a quanto dareste l'ardita previsione di Giuliano Ferrara? Uno a centomila?

A parte.
Io non so dov'egli reperisca un simile ricercato vocabolario del menga, veramente brutto, che anche solo a passarselo sotto lingua, come una mentina, darebbe il voltastomaco. Guardonismo, origliamento, scollacciate, e - più avanti - goduriosamente, teatrino dello spionaggio, buco della serratura, staremmo freschi, intrusività, mezzi rozzi...  ah, le mie orecchie, che sofferenza.

2 commenti:

Alberto ha detto...

Il Ferrara in questione lo vedrei bene impalato. E ce ne vuole per farmi dire una cosa simile, a me che sono un pacifico.

Luca Massaro ha detto...

Chissà se basterebbe un faggio del Trentino :-)