sabato 29 ottobre 2011

Pensieri autunnali

È probabile sia tardi per tornare a essere ciò che non sono riuscito a essere dato che essere non era nelle mie prerogative. Il velo di Arianna le riempiva le costole di ombra ma non sono sicuro. Il mar Caspio non è un mare, caspita. Vedo velocipedi viaggiare alla velocità del vento moderato. Le Alpi sono dei dipinti del periodo cubista. La lepre fugge dal cane che fugge dal padrone che fugge da Dio, il vero cacciatore. Posso fare la pipì contro questa acacia solitaria in mezzo ai cerri e ai castagni? Mi dimentico di fare la frittata, non ho le uova. Il dolce non è caro, il latte fresco di alta qualità costa più di un litro di gasolio: bevilo, il gasolio, ti fa passare la tosse. Non sono sicuro. Non ho dimestichezza con me stesso, non so più come prendermi, so solo prendere una parte del mio corpo per farla ragionare con le buone. Signorina ha dimenticato lo scontrino. Il bar era aperto ma io non sono entrato. Faceva caldo. Gli ospizi sono spesso costruiti dove cadono foglie così i vecchi le raccolgono per fare l'amore con la morte. Sono tre lustri che non entro in un negozio di dischi, poi dicono la crisi. Signori, è tempo di cambiare alfabeto e di emettere suoni privi di sillabe. Ho sognato mia madre che muggiva, ma io non ero un vitello da latte. Il capro espiatorio si è rotto i coglioni. La solitudine spagnola è piena di sole, quella italiana di nuvole, quella francese di pioggia, quella inglese di orina. La Germania è l'economia più forte d'Europa perché parla tedesco e anch'io, più di vent'anni fa, feci un corso di tedesco dov'ebbi la fortuna di conoscere una inglese alla quale piaceva baciare alla francese (fu un periodo di raucedini). Vorrei identificarmi con qualcuno che avesse la bontà di cedere una percentuale di sicurezza di sé. Al giorno d'oggi sono in molti a credere di essere se stessi, a pronunciare con sicumera: io. A scuola andavo male. Il corpo è una gabbia che fa tutti prigionieri, ma non è che a uscirne. Parliamoci chiaro, Dio: se io ti chiedo una cosa, intensamente, che ne so, duecentomila euro per esempio, cosa dici, me li fai avere? Guarda che dopo ti prego. Grazie. A volte è bene interrompersi. Accendere il fuoco.

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