lunedì 2 gennaio 2012

Big Bang o altro

Mi pare strano che l'universo
sia nato da un'esplosione,
mi pare strano che si tratti invece
del formicolìo di una stagnazione.


Ancora più incredibile che sia uscito
dalla bacchetta magica
di un dio che abbia caratteri
spaventosamente antropomorfici.


Ma come si può pensare che tale macchinazione
sia posta a carico di chi sarà vincente,
ladro e assassino fin che si vuole ma
sempre innocente?

Eugenio Montale, Quaderno di quattro anni


Già, come si può ancora pensare tale macchinazione? Un universo costruito tutto per noi, per lo spettacolo del bene e del male di una razza che per vivere fa affidamento sull'asta dei btp...
Abbiamo, noi umani, una sufficientemente attendibile narrazione scientifica dei tempi passati (quando ancora, cioè, non c'erano cervelli a scrivere storia); mi piacerebbe ce ne fosse una altrettanto scientifica e credibile riguardante i tempi che verranno. No, non solo sulla morte del sole, ma cosa accadrà nel frattempo e, altresì, quello che succederà dopo, soprattutto quando non ci saranno più menti per descrivere o fare congetture. In poche parole: una volta estinti noi, Dio cosa se ne farà dell'universo?

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