sabato 10 marzo 2012

Attaccare i valori che Angelino difende

Capisco che a fronte della crisi globale che attanaglia l'Italia (che bella espressione giornalistica ho usato, vero? Ah, quanto mi piace, a volte, cedere agli stereotipi linguistici!), un partito e una coalizione non possono mettere al centro della  propria agenda politica (agenda politica! cazzo, sembra stia facendo un concorso per il TgUno) temi che, a tutta prima, paiono secondari e meno spendibili (spendibili!) sul piano elettorale.
Tuttavia, quanto mi piacerebbe che qualcuno del centro-sinistra, a fronte di questa dichiarazione di Alfano
«L'alleanza Di Pietro, Vendola e Bersani va nella direzione dello zapaterismo e non di una moderna sinistra europea. Lo zapaterismo è un germe che rischia di attaccare i valori che noi difendiamo, come abbiamo fatto con il dl su Eluana Englaro, la difesa della vita sin dal concepimento oppure i tanti no che abbiamo detto sullo scardinare la famiglia», ha affermato. «Se la sinistra andrà al governo fara quello che hanno fatto in Spagna: il matrimonio tra uomini, le coppie di fatto»
dicesse, con orgoglio e soddisfazione: 
«Sì, Angelino, questa volta ci hai preso: siamo proprio quello che tu dici e vogliamo, se vinciamo, fare prioritariamente certe cose, a costo zero, che non rilanceranno l'economia, va bene, ma che permetteranno all'Italia di diventare un paese civile, pienamente rispettoso delle persone e dei loro orientamenti sessuali e, altresì, delle loro volontà circa il fine vita. Tienili per te e il Papa i tuoi valori, le tue famiglie - cose queste (valori, famiglie) che volete preservare per il popolo, tanto voi i mezzi per fare i cazzi vostri all'estero o in patria ce li avete, l'importante è che non ce li abbiano coloro che non possono permetterselo».
Ecco, mi basterebbe che, domani, qualcuno nel centrosinistra rispondesse più o meno così ad Alfano; a colui (o colei) che lo facesse andrebbero tutte le mie incondizionate simpatie. 

P.S.
Sto tunedde

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