mercoledì 9 maggio 2012

Cimentarsi nel pensiero analitico

«Il diffondersi dell'istruzione secondaria e, ultimamente, post-secondaria, ha creato una vasta popolazione di persone, spesso dai gusti letterari e accademici ben sviluppati, la cui cultura supera di gran lunga la loro capacità di cimentarsi nel pensiero analitico». Peter Medawar, citazione presa da Richard Dawkins, che la riporta nel suo Il più grande spettacolo della terra, Mondadori, Milano 2010.
Questa citazione formidabile documenta lo stato attuale delle persone che ci stanno governando. Nessuna sinora è stata in grado di mostrare alcuna capacità di pensiero analitico. Sono tutte persone colte, per carità, in una certa misura anche troppo. Titoli accademici e plurilinguismo atti solo alla conservazione dell'establishment capitalistico e a poco altro utili. Nessuno che sia in grado di immaginare paradigmi diversi, e in fondo, credo, non ci sarebbe nemmeno tanto da inventare, basterebbe guardare con maggiore onestà intellettuale la realtà che ci circonda e prendere atto che quest'andazzo fotterà l'intera civiltà occidentale come noi la immaginiamo - e tutto per salvaguardare il fottuto Capitale e quel pugno di persone che lo possiedono.

A parte.
A scanso di equivoco, anch'io appartengo alla “vasta popolazione“ di acculturati poco capaci “di cimentarsi nel pensiero analitico”. Però lo riconosco e - non lo dico presuntuosamente - me lo attribuisco come merito.

2 commenti:

Giovanni Fontana ha detto...

Penso proprio che Medawar intendesse qualcosa di molto vicino all'opposto di ciò che intendi tu.

Luca Massaro ha detto...

Può darsi. Provo a risponderti con un post a parte per vedere, non dico se riesco a convincerti, ma a spiegare meglio il perché di tale citazione.