martedì 22 maggio 2012

E l'erba verde diventa paglia

Chissà quale ragione abbia spinto la mia memoria oggi a ricordarsi dell'esistenza di questa canzone.


Non so esattamente di che anno sia (1971 o 1972), avrò avuto quattro/cinque anni, forse sarà stata parte di uno dei pochi dischi che i miei tenevano in casa.
E mi chiedo: oggi, un bambino di quattro/cinque anni, tra quarant'anni, cosa si ritroverà ancora in testa, quali memi? Quelli di mtv o di radio deejay avranno un simile potere evocativo?
Sarà che appunto saranno quarant'anni che non ascolto questa canzone, ma mi sembra veramente bella e non sputatemi addosso se lo dico. 
Boh, sarà ch'è maggio, sarà che piove, sarà che mi sento capitano e soldato insieme, sarà che vedo un'Italia divisa in bianchi e neri, sarà che il Vaticano (con Bagnasco) preme che sia riempito il vuoto tecnico-politico, sarà che il Pd mi fa girare (come sempre) le palle, sarà che Grillo non mi convince, sarà che Olympe mi convince, sarà che non mi fido del disfacimento del centrodestra e della Lega, boh.
Sarà che l'erba verde diventa paglia e lungo il fiume continua la battaglia.

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