domenica 6 maggio 2012

Il mio Kindle


È una decina di giorni che mi è arrivato e, confesso, sono contento, molto contento di averlo comprato.
Trovo che sia davvero un bello strumento, soprattutto per chi, come me, ama leggere camminando. Leggerezza e praticità d'uso fantastica, metti segnalibri, note, evidenzi passi, cerchi il significato di una parola che ti sfugge con un semplice tocco. Sono contento, dicevo, ma non volevo certo pubblicizzare un prodotto di una multinazionale. Poi, stamani, ho letto questa intervista di Serena Danna al fondatore di Amazon, Jeff Bezos. In particolare la risposta che dà a questa domanda:

Franzen ritiene che gli ebook danneggino la società, che l’unica tecnologia valida sia quella del libro tascabile [...] : cosa gli direbbe per fargli cambiare idea?  
«Anche se penso di avere ragione non proverò mai a convincere nessuno. Tuttavia se fossi uno scrittore, amerei il mondo degli ebook perché posso sperimentare di più oltre che essere pagato meglio. Gli autori godranno della diversità che li circonda e delle maggiori entrate economiche, così come i lettori spenderanno meno soldi e potranno beneficiare della varietà culturale. Nella classifica dei 100 libri Kindle più venduti su Kdp (Kindle direct publishing, la piattaforma di self-publishing Amazon ndr) sedici sono esordienti».

«Anche se penso di avere ragione non proverò mai a convincere nessuno». È questa la frase che mi ha convinto a fare outing. Bella forza, direte, parla uno che ha già convinto milioni di persone, uno che ha avuto ragione. Sì, vero, ma non è questo il punto. Sento questa frase particolarmente cara perché è massimamente libertaria. Anch'io, a volte, penso di avere delle ragioni, ma più di convincere gli altri, preferisco che essi si convincano, a loro volta, da soli. Ma vabbè, andiamo a pranzo, ne riparleremo.

A margine, segnalo solo due difetti del mio Kindle:

  • la facilità di accesso e di acquisto al notevole catalogo: bisogna avere sangue freddo e sapersi controllare.
  • la custodia in pelle costa sulle trenta euro. Troppo, cazzo. Io ho comprato il modello touch a 129 € e, per ora, gli ho messo una sciarpina fatta all'uncinetto da mia zia, così, tanto per non prendere la polvere.

12 commenti:

Luisa ha detto...

ma a voi tecnologici, non manca il libro che si sfoglia ?

melusina ha detto...

Io ho il modello basic da due anni e mai ho speso meglio dei soldi per l'abbinata tecnologia/cultura. Sono contenta che tu sia "dei nostri"; però la custodia ci vuole assolutamente, e saranno soldi molto ben spesi anche quelli.
Peccato che tu legga poca o nulla narrativa, perché ho una raccolta invidiabile raccattata qua e là, e mi costa nulla condividere.

Junkie ha detto...

D'accordo che non ha bisogno di farlo perché ci pensano i suoi prodotti per lui; d'accordo anche che l'affermazione è massimamente libertaria. Eppure a me quella frase ha fatto l'effetto di una nota stonata. Possibile che convincere gli altri della bontà di un'idea sia diventata una cosa talmente odiosa?

Luca Massaro ha detto...

@ Balquis
Non manca, dato che anch'esso è sempre accanto.

Luca Massaro ha detto...

@ Melusina
Quale custodia mi consigli? ;-)
Riguardo alla tua raccolta: sei molto, molto gentile e, magari, ti chiederò qualche se volta se hai questo o quello. Sono agli inizi d'uso e quindi ancor poco pratico nelle condivisioni con tale aggeggio. Riguardo al fatto che legga poco è dovuto massimamente al fatto che sono un lettore lento, con poca capacità di concentrazione, soprattutto in questi giorni.

Luca Massaro ha detto...

@ Junkie
No, non è odiosa in sé la cosa, ci mancherebbe. Anzi, è giusto provare a convincere gli altri se davvero la nostra idea ci sembra così importante. Quello che intendevo è: due posizioni, due idee diametralmente opposte non riusciranno mai a convincersi se non attraverso una specie auto-convinzione, vorrei dire - parola grossa - "conversione".

la povna ha detto...

Io l'ho comprato a ottobre (modello base, non touch) e ne sono entusiasta per motivi simili ai tuoi. Non leggo camminando ma viaggio tutti i giorni, e il peso si è sensibilmente ridotto.
Io credo che e-book e cartaceo potrebbero creare una straordinaria accoppiata per promuovere cultura, e non azzerarla. Ma si sa, in Italia... (la maggior parte delle persone che ho sentito criticare gli e-reader non conosce la differenza tra questi e i tablet!).

Davide ha detto...

Un lettore di ebook che non legge quelli nel formato aperto (.epub) è una porcata. Sarà anche buono a livello hardware, ma - similmente a un Mac - quanto al software e alle libertà che permette lascia molto a desiderare.

Luca Massaro ha detto...

In questo senso, Davide, hai molte ragioni ed un altro "difetto" (grave) da aggiungere. Tuttavia, per ora, prevale l'ottimismo.

melusina ha detto...

Kindle legge anche gli epub, ci mancherebbe. Basta convertirli prima in due secondi con apposito programmino free

bag ha detto...

io sto sperando che mi assuma amazon e che il kindle sia tra i benefits per i dipendenti

Davide ha detto...

Melusina: in questi termini si potrebbe anche dire che Word legge i file odt (formato nativo di Open/Libre Office)... il che è chiaramente falso. Il Kindle NON legge gli epub, deliberatamente - proprio per imporre il suo formato. Un'occhiata a questo grafico - e in particolare alla colonna epub - è mooolto eloquente: http://en.wikipedia.org/wiki/Comparison_of_e-book_readers#File_format_support