giovedì 30 agosto 2012

Il tessuto profondo


Nell'omelia che ha tenuto ieri a Genova durante le celebrazioni della Madonna della Guardia, il Cardinal Bagnasco ha detto:
«Quando per interessi economici, sull’uomo prevale il profitto, oppure, per ricerca di consenso, prevalgono visioni particolaristiche e distorte, le conseguenze sono devastanti e la società si sfalda. [...] Superando prospettive ideologiche, è necessario tenere ben saldo il legame con quei valori che fanno parte della nostra storia e ne costituiscono il tessuto profondo: tessuto che a qualcuno sembra talmente acquisito da non aver bisogno di attenzione e di presidio alcuno, e da altri è guardato con sospetto o insofferenza come se fosse un intralcio al progresso».
In questo brano, all'apparenza piatto e particolarmente brutto, Bagnasco condensa tutta la storia del Novecento - e il suo continuo in questo primo secolo del Duemila - vista e giudicata dal punto di vista della Chiesa Cattolica. 
In poche parole: Bagnasco si rivolge ai fedeli (e me li immagino i fedeli che ascoltandolo si dicono: «Ma che cazzo ci racconta il cardinale oggi? Io non ci ho capito un cazzo. Per favore, mi spieghi l'ultima frase sul tessuto? Siamo a Genova, mica a Prato o Biella») dicendo: 
“Guardate, dopo il fallimento dell'ideologia comunista (crollo del muro di Berlino e fine dell'URSS) e la crisi epocale del capitalismo, noi del Vaticano e i valori che rappresentiamo, siamo sempre qui, sulla breccia; anche se non abbiamo molti kmq di territorio, il nostro potere e la nostra influenza sulla politica sono sempre enormi, soprattutto in Italia, nonostante siano quasi due millenni che lo esercitiamo in maniera variegata sì, ma ininterrotta. Con tessuto profondo è da intendersi che, senza la cara benevolenza della Santa Madre Chiesa Cattolica, il gregge italico sarebbe nudo, come un infante appena nato e senza pannolino: in pratica, senza noi del Vaticano, voi italiani vi cagherete e piscerete addosso vicendevolmente nella perenne battaglia del proprio tornaconto. Ma se invece il conto lo fate tornare solo a noi, ecco che un accordo ve lo facciamo trovare, basta che voi cattolici, sia del PD che del PdL, tendiate a isolare politicamente coloro che si ostinano vederci come di ostacolo al progresso civile e morale della nazione. Ricordatevi dunque di noi, del nostro tessuto talare, l'unico in grado di nascondere il vostro destino di servi zelanti e fedeli. Baciate l'anello, su”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

per questi post si anche lei sara' tra i
"flammibus acribus addictis"

prenoti l' impianto ad aria condizionata!


azzilandro

Luca Massaro ha detto...

Accenderò un mutuo. ;-)