domenica 2 settembre 2012

Lettera di un prosseneta


Barbara, ora che ti sei annoiata delle prodezze a bordo campo di un brasilero in fregola, volgi presso di noi intellettuali periferici il tuo sguardo innamorato: troverai ben altro conforto, dialoghi eloquenti, cunnilingus con Wittengstein a fior di labbra - e potrai parlare di tutto ciò che con un pallonaro sei stata costretta a tacere. Vedrai come saremo capaci di farti sognare orizzonti in cui l'economia capitalista acquista un fare più umano e meno avido, dove anche tutti i tuoi capitali in cassaforte assolveranno il compito di una promessa per le sorti progressive dell'umanità. Tu, Barbara, in fondo sei filosofa, e quindi capirai che un amplesso, se è dettato solamente dalla brama fisica, lascia il tempo che trova, lo perde il tempo, soprattutto, mentre con noi intellettuali dalla lingua biforcuta ogni attimo sarà colto come un fico maturo, la cui dolcezza ti darà l'impressione del godimento eterno del vivere. 
Barbara, noi saremo capaci di fare di te una rivoluzionaria del corpo e della mente senza costringerti a una frigidità di aspetto, come quella che caratterizza la tua sorellastra Marina, tutta presa a far quadrare i conti della Mondadori e a difendere l'onore di quel che resta di vostro padre scellerato. Noi ti riscatteremo, faremo di te una pasionaria, che trionferà su tutte le riviste patinate d'Europa e oltreoceano. Saranno scritte sceneggiature su di te, della bella erede facoltosa che non ha un cazzo da fare da mane a sera, ma che si è laureata peraltro con una tesi su Amartya Sen. Vieni qui con noi Barbara, dacci la mano, o meglio, dalla... a solo uno di noi.
Io credo che per te sarebbe un dono del cielo accogliere tra le tue braccia un nobile uomo che sta imparando da solo a cucinare e a fare il bucato. No, non mi ringraziare, vedrai come con lui conoscerai lampi mai immaginati di felicità. Vedrai, con lui la tua lingua sarà salvata, come quella di Canetti. Te lo spiegherà lui chi sarebbe questo Canetti, e non solo questo ti farà conoscere. Con lui conoscerai persino quanto è difficile trovare l'alba dentro l'imbrunire, o qualcosa del genere. Dunque, cosa aspetti? Non indugiare, chiamalo subito, ora, va'.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

gustoso, brillante, acuto,
surreale, erudito:
un ultralucas

Claudio

Luca Massaro ha detto...

La prego signor Claudio, dica che non è mio cugino :-)