giovedì 7 marzo 2013

Una certa idea del 100%


«I propose a basic idea. It’s not a political plan. It’s a view of the world. It’s not substituting one political class with another. We want 100% of parliament, not 20% or 25% or 30%. When the movement gets to 100% when the citizens become the state, the movement will no longer need to exist. The goal is to extinguish ourselves.»


Uno parla, si esprime e, se la sua voce è potente, ovvero se la voce ottiene - com'è normale che sia - risalto, quel che viene detto va ascoltato e preso sul serio, anche se a tutta prima, sembrano delle boiate.
«Noi vogliamo il 100% del Parlamento», mica discorsi, perché «non siamo un partito fra gli altri», una parte di popolo con certe idee e l'ambizione di metterle in pratica. No. Qui si sogna quello che, di fatto, pur con mille distinguo, è già realizzato nelle varie monocrazie del mondo. Mi viene in mente la Corea del Nord però, a pensarci bene, tale Stato è a favore del nucleare. Allora?
«Allora, per spiegare gli avvenimenti bisogna tornare indietro fino all'homo primogenitus, rinunciando per la propria persona agli attributi e alle aspirazioni dell'homo sapiens. Questo è ora l'andazzo. E dato che l'intelletto non si è fatto valere, ci si attiene alla prescrizione di far di tutta l'erba un fascio». Karl Kraus, La terza notte di Valpurga, Editori Riuniti, Roma 1996 (traduzione di Paola Sorge).
Resistiamo. Tentiamo di non fare di tutta l'erba un fascio. Dunque, aldilà di alcune gaffe personali, io credo che quelli del Movimento Cinque Stelle abbiano in orrore qualsiasi forma di dittatura, però, per sicurezza, vorrei chieder loro: quella di Beppe Grillo è anche la vostra idea, il vostro non piano politico?
Avrei voluto chiederlo, per esempio, ieri sera ad Alfonso Bonafede, ospite di Lilli Gruber a 8½. Avrei voluto dirgli che, d'accordo, non c'è nulla di male nel rifiutare, per principio, di dare la fiducia a qualsivoglia governo che non sia il loro e, quindi, stare all'opposizione. Ma se un giorno fossero loro nelle condizioni di formare un governo con le loro sole forze, quanto riuscirebbero a tollerare l'opposizione alla loro azione di governo, ovvero alle loro idee di dissolvimento di ogni rappresentanza politica?
E ancora: se, passasse il caso, ottenessero il 100%, tipo partito unico che diventa corpo sostanziale dello Stato, che si fa Stato, le classi sociali, che incontestabilmente esistono, resteranno bellin belline al loro posto, un po' come gli Agnelli e i Krupp, oppure cosa, farebbero come nell'Urss o, meglio, come in Cina col capitalismo comunista ben temperato dove guadagnano i boiardi di partito e il popolo si ciuccia il dito?
Insomma, queste idee pericolose, queste visioni del mondo, quale Eden presagiscono? 
Il problema è che, com'è logico che sia, un conto è descrivere l'inferno (partitocrazia), e un conto è immaginare il paradiso - sia pure senza inceneritori e microchip a stretto alle palle.

2 commenti:

astime ha detto...

Già.
"a view of world" leggittima, quanto la mia o la tua.
Ma da qui al 100%, cosa vuol fare politicamente? Perché per ora è l'unica cosa che mi interessa visto che abbiamo fatto le elezioni politiche e non il Conclave.

Buona serata :)

Luca Massaro ha detto...

Applausi al tuo finale di commento.
E buona serata a te :-)