sabato 6 aprile 2013

Ma perché le piogge d'aprile non se ne vanno a

Non credo di essere affetto da meteoropatia, ma mal sopporto la fissità dei fenomeni atmosferici; quindi, in linea teorica, abitare la zona temperata fa per me. Certo è che, rispetto a un tempo, diciamo a quando avevo vent'anni, sopporto meno la stagione del freddo e delle piogge (e della neve), ovverosia, al momento, ho un maggiore debole per l'alta pressione, il cielo sereno e le temperature sopra la media. Ed ecco che, invece, piove molto di più in questi anni in cui preferisco il sole, che negli anni in cui, invece, prediligevo la pioggia.
Mi ricordo benissimo stagioni di perduranti alte pressioni, di siccità in pieno inverno. E io che, in luogo di essere contento, andavo in giro con una specie di broncio e il bavero alzato davanti al naso per non respirare troppa polvere. Ma non ero solo a lamentarmi.
Per esempio, cosa ispirò Guccini a comporre Le piogge d'aprile?


Ma dove sono andate le piogge d'aprile
io qui le aspetto come uno schiaffo improvviso...

Beh, credo che i presenti piovosi anni non avrebbero consentito tale canzone, proprio no.
Quello appena concluso è stato il mese di Marzo più piovoso in Toscana almeno degli ultimi 60 anni, in particolare sulle zone centro settentrionali della regione. 
Va be', aprile è appena cominciato e oggi si è affacciato, verso mezzogiorno, un timido sole. Ho preso una sedia e mi sono messo a leggere sotto la nostra stella sistemica e ho goduto un po'.

2 commenti:

Alberto ha detto...

La nostra stella sistemica oggi è apparsa timida anche a Milano subito sopraffatta dai nembi. E domani dicono che non apparirà nemmeno. Dobbiamo farcene una piccola ragione.

Luca Massaro ha detto...

Sì, sono tempi da Blade Runner, cacciatore di Android (e iPhone).