martedì 16 luglio 2013

Il sole ad Astana

Il sole ad Astana
non basta a scaldare
una casta signora
chiamata puttana
dall'autorità italiana

È un sole opaco
quello kazako:
era meglio quello
farlocco
di Casal Palocco.

Ma purtroppo
chissà per quale ragione
prima un giudice
poi un poliziotto
la misero in prigione

Poi tutto si svolse all'insegna
della più assoluta eleganza:
madre e figlia consegnate
agli agenti kazaki,
a passo di danza.

Il ministro cazzaro
non era stato informato:
come fosse un Massaro
seppe tutto dalla stampa
e disse: «Dove sarebbe il reato?»

«Tutto avvenne
secondo procedura.
E se la procedura era sbagliata
la correggeremo
non abbiate paura».

Il sole ad Astana non brilla
per una donna e la figlia.
Certo, non solo per loro
ma per tutti gli schiavi
kazaki costretti al lavoro.

Ci vuole calma:
io, per non bacarmi
troppo i coglioni,
a riprendere Alma
ci manderei Scaroni.

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