martedì 8 ottobre 2013

Bisogna mangiare

«Sono ad acqua e tre cappuccini al giorno dalla mezzanotte di domenica. Ci resterò finché il Senato, intendo dire l’Aula del Senato, avrà approvato una riforma elettorale che cancelli il Porcellum, restituendo ai cittadini la possibilità di scegliere i parlamentari e garantendo dopo il voto una maggioranza chiara a chi vince: senza accordi e trattative tra forze che alle elezioni erano opposte tra loro».
Massimo rispetto per la rinnovata decisione dell'onorevole Roberto Giachetti. La legge elettorale fa schifo, e forse occorrono gesti estremi per imporre costantemente all'attenzione politico-mediatica l'esigenza di sbarazzarsene quanto prima.
Mi domando, tuttavia, se il digiuno di Giachetti sia un gesto estremo. Mi rispondo che no, non lo è, in quanto uno digiuna per settimane senza che questo lo metta in uno stato compassionevole tale che parlamento e governo provvedano a modificare il porcellum.
Paradossalmente, per accelerare il tutto, anziché fare lo sciopero della fame, Giachetti dovrebbe imporsi di mangiare tanto quanto i protagonisti de La grande Bouffe mangiano. 


Ecco, egli dovrebbe accomodarsi alla buvette di Montecitorio e mangiare vassoi di purè in continuazione. Chissà se qualcuno del suo partito lo aiuterà a cambiare l'aria. E la legge elettorale.

3 commenti:

giovanni ha detto...

http://tinyurl.com/o72qkjm dopo un anno abbondante 'sto Pannella dei poveri (è tutto dire) ancora riesce a stare in vita.
Lui tiene dei corsi, è uno serio: http://it.wikipedia.org/wiki/Bobby_Sands

Olympe de Gouges ha detto...

mangiando così tanto come proponi, sicuramente aumenterà "l'aria" del povero parlamentare. ma con l'aria che già c'è in parlamento non se ne accorgeranno.

Luca Massaro ha detto...

@ Giovanni.
Sono quaresime fuori stagione, infatti.

@ Olympe de Gouges
Pensi che nemmeno il rumore potrà sensibilizzare l'emiciclo?