mercoledì 4 dicembre 2013

Presentazioni



Se fosse una bellafica, in un paio di settimane raccoglierei una caterva di stronzate ribollite à la guêpe, e con qualche migliaio di euro mi farei pubblicare un libro, senza nemmanco correggere le bozze, giusto per ricordale che ogni promessa è un debito.

Tuttavia, AntonioPolito1 di bellafica ha solo la scriminatura dei capelli non posticcia come quella del preg. bisunto. Quindi.

Quindi lasciamo perdere. D'altra parte è facile parlar male di coloro che mangiano nella broda politicante; il peggio è che essi ne godono perché pensano che ogni rilievo, che giunge loro esterno dalla cricca ove gozzovigliano, scaturisca dal risentimento e/o dall'invidia - e hai voglia a specificare che non è così, che fotte un cazzo se loro sono degli ammanicati e noi dei senza maniche. Ignorarli? Già s'ignorano i più, e i pochi dove l'occhio cade sono solo un'eccezione, un piccolo divertimento mondano facile come sputare in terra.

Comunque, più della conversazione twitteriana, volevo soltanto rilevare come Vespa, che è solito presentare il suo libro annuale anche alla fiera delle uova di struzzo di Monculi sopra Empoli, quest'anno avrebbe dovuto aver il buon gusto di non far patrocinare il suo volume da un pregiudicato che deve scontare la sua pena (non si sa né quando né come). Sarebbe stato più opportuno chiamare Monsignor Nunzio Scarano il quale, nonostante i gravi capi di accusa, non è stato ancora passato in giudicato (tra l'altro, se Vespa lo invitava, il Monsignore poteva cogliere l'occasione di presenziare la fase dibattimentale del processo che lo vede imputato).

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