martedì 17 dicembre 2013

Satyagraha alternativi

Verso le 13, ritornando a casa, in auto, mi sono casualmente sintonizzato all'inizio della conferenza stampa dei Radicali sulla loro prossima marcia di Natale per l'amnistia, che - a quanto ho capito - partirà da piazza San Pietro per dirigersi verso Palazzo Chigi. 
Erano presenti il direttore di Radio Radicale (non mi ricordo il nome, non ha importanza, tanto è un qualcuno che di sicuro è iscritto all'albo dei giornalisti), Rita Bernardini e Marco Pannella.
Il leader radicale - il quale (se ho capito bene, per protestare contro i media televisivi e della carta stampata che non hanno sinora dato la dovuta attenzione alla prevista marcia) ha iniziato, dalla scorsa mezzanotte, lo sciopero della fame e della sete - ha detto qualcosa, ricordando persino un suo intervento parlamentare quando presidente della camera era Nilde Iotti, circa l'obbligo di concedere l'amnistia per fermare la flagranza di reato che lo Stato commette nei confronti dei carcerati. Rita Bernardini, che ha parlato dopo un quarto d'ora, ha detto qualcosa del perché partono da San Pietro, citando la sensibilità di Papa Francesco per il tema della carcerazione («dentro ogni cella c'è la presenza Cristo», sì, per essere bestemmiato).

Poi ho spento la radio per lasciar fluire questo pensiero.

Pannella, se non muore, si presenterà alla marcia di Natale in favore dell'amnistia in stato commiserevole (sempre se non sarà ricoverato in ospedale); in breve, si ripeterà di nuovo la scena madre mediatica con lui che rifiuterà di essere alimentato, e con qualcuno di famoso intorno a dire “No, ti prego, Marco fallo per me, per la democrazia, per tua sorella”. Quindi, qualche politico si moverà a compassione e, probabilmente, anche il presidente della Repubblica. Le solite due palle.
Suggerimento a gratis senza contributo statale: perché invece di ripetere 'sti scioperi insulsi, Pannella non trova un espediente più trendy? Per es, visto che partiranno da piazza San Pietro, probabilmente durante la benedizione natalizia del Papa, perché lui e i suoi discepoli non si predispongono a marciare tutti ignudi o di sol mutande vestiti per non incorrere in atti osceni (loro che hanno tanto a cuore la parola legalità), magari anche sperando che cada sui lor corpi qualche goccia di acqua benedetta?

- Purché non sia piscio, ché potrebbe venir la tentazione di berlo.

3 commenti:

giovanni ha detto...

Se crepasse? A te mancherebbe?

Luca Massaro ha detto...

No. Comunque non morirà per fame o sete.

Anonimo ha detto...

...e tantomeno di fatica, da san pietro a palazzo chigi.