sabato 1 febbraio 2014

L'estro ch'è in me

Fino alla parola pippone sottoscrivo le parole di Giglioli.
Poi, me n'vo soletto per la via {[*] [**]}diversa da quella celebre blogger giornalista social-radical buddista, il quale, si ritiene
un semplice, banale socialista laico, temperato con una certa simpatia per le versioni più moderate del decrescitismo ambientalista, così come incuriosito dalle critiche esistenzialiste – più che economiciste – al neocapitalismo; il tutto – ancora – mescolato con una po’ di attrazione verso il pedagogismo buddista, cioè convinto che non si può migliorare il mondo se non miglioriamo prima noi stessi e chi ci sta vicino.
- Calmo, Luca, calmo, ripeti con me: non sei un estremista. Fatto? Ok, adesso, puoi proseguire.
- Grazie, coscienza. Volevo soltanto dire, tuttavia, che essere incuriositi dalle «critiche esistenzialiste - più che economiciste - al neocapitalismo», mi fa veramente ridere il... 
- Zitto!
- Non mi rimettere più la mano davanti alla bocca, coscienza, altrimenti divento estremista.
- Suvvia, calmati. Un po' di sano «pedagogismo buddista» non guasta.
- Sai come la penso ultimamente sui problemi dell'io? Che molto dipende da quanti soldi - intesi da garantire un discreto livello di sussistenza - e da quanto testosterone - come sfoghi la pressione del desiderio, insomma - hai in circolo.
- Mi stai diventando troppo materialista; dovresti anche tu ritrovare (visto che anni fa le hai esperimentate) simpatie verso il «decrescitismo ambientalista», ad esempio, prendere a paladino Masanobu Fukuoka.
- Sai, pensavo proprio a lui questi giorni, ritrovando in uno scantinato la Rivoluzione del filo di paglia. Ti dirò che, rileggendolo sommariamente, ho pensato una cosa: di fare delle palline d'argilla anch'io, sì, ma di riempirle con altro tipo seme.
- O di merda.
- Grazie coscienza, sei sporca, quanto me.

[*] Viale Carlo Marx
[**] Bella topa, Anna Netrebko

1 commento:

Anonimo ha detto...

** sissi. e musetta pare scritta per lei.
(un po' più veloce sarebbe anche meglio)