mercoledì 16 aprile 2014

Sive gallus, mulier et blogger

«Post coitum omne animal triste est sive gallus et mulier». 
Detto attribuito a Galeno da Alfred C. Kinsey, Sexual Behavior in the Human Femal 

Ecco, tento le dieci righe, garanti di essere passato di qui a esprimere la mia quota d'essere. 
- Che tedio. 
- Il problema è tutto mio, grazie, me lo tengo. 
- Non è un problema, è un sollazzo, proprio il contrario di quanto riportato in esergo. Dopo il post io mi sento meno triste, un po' meno, perlomeno, di quanto lo sia post coitum.
- Dipende con chi il coito.
- Indipendentemente da chi.
- Dipende e basta.
- Non è del coito che voglio parlare.
- Di cosa vuoi parlare (parare)?
- Parlare del fatto che spesso penso che questo specchio bianco su cui scrivo sia appannato e non so dove andare a parare.
- Non mi è mai piaciuto giocare in porta, ne pago ancora le conseguenze.
- Passa una mano sullo specchio.
- Ci restano le impronte.
- Il
- Non esiste, esisti Te.
- Forse avrò detto già tutto.
- Questo è indubbio; s'era capito da subito chi eri, pochi misteri nascondevi. Ti sei gettato.
- Pubblicato.
- Soprattutto di notte, l'ora migliore per chi si dà via a gratis.

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