lunedì 7 luglio 2014

Datagate e cagate

Io lo sapevo che, prima o poi, i miei peli pubici sarebbero finiti nelle mani di qualcuno, è per questo che mi sono depilato. Si trastullino pure coi miei organi genitali.

- Perché, quanti ne hai?
- Uno, più due se non sbaglio il conto.
- Sei un coglione.
- Ecco.

Quello che mi fa specie, però, è non sapere chi sono coloro che alla NSA si divertono a vedere le nostre intimità, quali facce hanno, se sono carini, se maschi, se femmine, se stronzi tout court. In fondo, anche noi poveri internauti abbiamo i nostri gusti sessuali, e la diffusione telematica dei genitali va incontro e non avverso ad essi.

- Spiegati.
- Ci provo. Se io invio, non pubblicamente beninteso, ma privatamente, una foto dell'organo a qualcheduno/a, il destinatario - chiunque sia - rivela le mie preferenze, perché non sono mica così perverso da mostrarlo a un Calderoli o a una Boschi, a un Di Maio o a una Biancofiore.
- Che la politica non sia eccitante è notorio
- Già.

Per capirsi: sono preoccupato che si abusi dei pixel lubrichi che produciamo senza nostra previa autorizzazione. Già me lo vedo quell'ingegnere informatico a fare paragoni o false attribuzioni, oppure a masturbarsi guardando intimità a lui non indirizzate.
Sulla falsariga del Primo Emendamento, mi verrebbe da dire: ognuno pensi ai cazzi propri.

- Sai, ho un sospetto.
- Quale?
- Che alla NSA interessino soltanto i cazzi degli altri. 

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