mercoledì 21 gennaio 2015

Hai Kapito?


Non teme la Grecia. E ha fiducia nel «quantitative easing» della Bce. Solo una cosa lo preoccupa davvero.
«Le famiglie in Europa e in America hanno ancora troppa paura e preferiscono tenere la liquidità a portata di mano in banca piuttosto che investirla. Questo è un problema epocale: se oggi gli uomini e le donne non pensano al loro futuro e non investono i risparmi guardando al lungo termine e alla pensione, un giorno avranno problemi seri. Secondo un nostro sondaggio, due terzi degli americani destinano meno di 25mila dollari alla pensione e un terzo non fa nulla su questo fronte: questo è drammatico.»
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E non crede che sui mercati ci siano bolle speculative?
«No, questa storia delle bolle è fomentata dai giornali. È da anni che si parla di rischio-bolle, ma le Borse e i bond continuano a salire. Questo ha generato paura tra la gente, con il risultato che oggi le famiglie non investono i risparmi per assicurarsi il futuro pensionistico. Questo è il vero dramma: tenere i soldi in banca non porta da nessuna parte, bisogna investirli pensando al futuro. Non aspettando lo scoppio delle bolle.»
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Per questo BlackRock continua a investire in Europa?
«Bene inteso: noi consideriamo attraenti le Borse, ma non il mercato dei titoli di Stato. Ormai i rendimenti sui bond sono molto bassi e lo spread è troppo influenzato da variabili imprevedibili come quella politica. Puntiamo invece con convinzione sui listini azionari: la nostra prima scelta è la Borsa statunitense, poi alcuni listini del Sud America, ma in Europa privilegiamo Gran Bretagna, Italia e Germania. Nelle Borse del Vecchio continente ci sono molte società esportatrici, che beneficeranno dalla debolezza dell’euro. Italia inclusa: a Piazza Affari guardiamo con favore le aziende alimentari, quelle legate alla sanità e il settore della difesa.»

Dopo aver letto l'interessante intervista al presidente del Fondo Pensioni BlackRock, oggi pomeriggio, invece di andar a comprare vettovaglie, sono andato in banca e ho chiesto al consulente finanziario di convertire i soldi del mio conto corrente in azioni della Barilla e della Ferrero, della Azienda Ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano («Oppure, se sono in vendita, quelle delle cliniche private della Ciarrapico Corporation», ho aggiunto) e, infine, per differenziare anche nel settore della difesa, di prendermi alcune azioni di Finmeccanica. «Voglio scialare», ho detto sorridendo al consulente. «Magari a cena mangerò una ribollita, ma bisogna pure che pensi al futuro ogni tanto. Basta con questa paura che paralizza il mio conto corrente». 
Appena ho pronunciato queste parole, il consulente, alzando gli occhi dal terminale che visualizzava il saldo, mi ha guardato paralizzato per una decina di secondi e poi, a mezza voce, mi ha proposto una cessione del quinto. 

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