lunedì 20 aprile 2015

L'Europa chiama, Kiev risponde

Ho trovato un elenco.


 Alex Kolesnik, ex governatore della regione di Kharkiv, trovato impiccato; 
– Stanislav Miller, un ex deputato del Partito delle Regioni, “suicidio”; 
– Sergei Walter, ex sindaco di Melitopol, trovato impiccato; 
– Alexander Bordyug, vice capo del Ministero degli Interni di Melitopol, trovato morto in un lago di sangue in casa sua, la ragione ufficiale – “ipertensione” 
– Alexander Peklyushenko, l’ex governatore della regione Zaporizhzhya, morto per una ferita da arma da fuoco; 
– Mikhail Chechetov, l’ex capo del Fondo di proprietà dello Stato, presidente del Partito delle Regioni fazione nel Verkhovna Rada, caduto dalla finestra; 
– Sergei Melnychuk, un ex procuratore Odessa, caduto dalla finestra; 
– Nikolai Sergienko, un ex vice capo delle ferrovie ucraine, si sarebbe sparato, due volte (sic);
 Svetlana Naboka e Marina Zhavoronkova, due blogger, vengono prelevate il sette aprile scorso da esponenti dei servizi segreti ucraini e portati nel palazzo addetto agli interrogatori di  Piazza Kulikovo, a Odessa. Servizi che adesso dicono di saperne niente, comunque sono le uniche dell’elenco con ancor ala possibilità di tornare a casa, le ho elencate per ricordare altri che sono spariti nel nulla. 
– Olga Moroz, redattore capo di “Bulletin Neteshensky”, trovata morta nella sua abitazione; 
– Oleg Kalashnikov, un ex membro del Parlamento dal Partito delle Regioni, è stato ucciso presso    l’ingresso della sua casa;
 Sergey Sukhobok curatore di due portali web “ProUA” e “Obkom”. 
– Oles Busina, giornalista e scrittore, è stato ucciso nei pressi della sua abitazione.
 sempre a Kiev, poche ore dopo, viene ucciso un altro giornalista considerato vicino ai “filorussi”, Sergej Sukhobok.


Chissà come sono ansiosi a Bruxelles di chiedere spiegazioni al governo ucraino. Poroscenko sarà convocato d'urgenza. Quante scatole di fondenti al liquore saranno sufficienti? 

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