Signore e Signori,
che tanto siete
appassionati dal tema della leadership, spiegatemi: vi è successo
qualcosa quando eravate piccoli? Avete subito dei traumi? Non avete
avuto dei pantaloni o delle gonne alle quali attaccarvi per piangere,
delle mani per ricevere ceffoni, delle dita per inserire delle
supposte di glicerina quando eravate costipati?
Siccome siete voi
che sul palcoscenico mediatico rincoglionite, riuscendovi, la
pubblica opinione mettendo al centro del dibattito politico il
problema della leadership, vi prego, ditemi: parlate di questo o di
quell'altro bel tomo o bella toma, della first lady o del principe
consorte perché appunto in televisione e sui giornali (online e di
carta) di nient'altro che di cazzate si può parlare e perché di ciò
siete pagati altrimenti non sareste pagati, ma costretti casomai a
fiatare a gratis ovunque voi siate?
Vi piace far credere
che siano i leader a decidere le sorti del mondo, come se i leader
non fossero altro che mediatori di interessi che li travalicano, che
li superano e manovrano facendo credere a loro e a voi, e voi al
popolo, che quello che accade fuori, la politica, l'economia, la
vita, dipendano da istanze
dirigiste.
In
breve, fate credere – riuscendovi – che tutto dipenda dalla
responsabilità individuale, dalla capacità dei singoli, dall'essere
più o meno figli di puttana che non guardano in faccia nessuno,
dalla faccia, appunto, tosta o a merda che affascina le plebi. Ma voi,
o bucaioli, avete mai guardato il fondo (tinta) di una faccia d'uomo?
Contiene la stessa valenza di
una legge scritta sulla sabbia in un giorno di vento.
1 commento:
A me non sembra.
Aprendo i siti dei principali "organi di informazione", noto che questi "organi" investono tutte le loro risorse nel fare "formazione" su alcuni temi:
1. immigrazione
Questo tema viene affrontato in maniera del tutto irrazionale, non solo fingendo che gli immigrati abbiano lo status di "profughi" che non hanno ma pretendendo anche che si possa ospitarne un numero illimitato.
2. omosessualità
A questo proposito si propone l'idea che non ci sia alcuna differenza tra due esseri umani qualsiasi. Quindi tutti gli attributi dell'essere umano X devono potere essere validi per l'essere umano Y. A qualsiasi costo.
3. economia
Austerità. Si propone il concetto che per rilanciare l'economia servano investimenti. Per gli investimenti si può aumentare il debito perché quando l'economia riparte lo Stato può sostenere un debito più grande. Il meccanismo è un ciclo chiuso, cioè più debito - crescita - debito - crescita, all'infinito. Una volta avviato non ci mettiamo dentro niente, è un motore che crea ricchezza dal nulla. Il sogno di ogni scienziato pazzo.
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