mercoledì 3 giugno 2015

I brutti lavanderini

Oggi pomeriggio, alla coop, in fila ad una cassa accanto a quella in cui facevo la fila io, si sono posizionati quattro uomini campani (così mi parso di udire dal loro conversare), di varia età (dal biondino ossigenato, al moro obeso coi capelli unti; dal riccioletto castano a quello coi capelli grigi) con quattro carrelli pieni di fustini di dash in polvere in offerta (a occhio, non meno di cinquecento euro di valore).

Dopo aver pagato il mio dovuto, posizionato la spesa nel bagagliaio, sono uscito dal parcheggio del supermercato e ho visto i quattro caricare i fustini in un furgone, un daily cabinato bianco.

«Che strano: chissà a chi e a quanto lo rivenderanno», questo il primo pensiero.
Il secondo, e ultimo, frutto di una pregiudizievole suggestione gomorresca, è stato: «Quanto cazzo di denaro sporco devono lavare?».

«Tipo la Svizzera» (terzo pensiero in update).

1 commento:

Olympe de Gouges ha detto...

alla coop ci devi andare alla mattina quando ci sono le signore, chiedere consigli per il bucato e poi per lo stiro, vedi mai che poi una t'invita a casa per farti vedere quanto è mani di fata. ciao caro