venerdì 5 giugno 2015

«Il salto politico necessario per porci»

«Non c'è un'istituzione rovinosa che dia fiore, nel mondo, come l'oro. È la rovina degli Stati, caccia via di casa la gente; e poi fa scuola, travolge menti oneste a imprese turpi, insegna le abitudini perverse e a praticare qualunque empietà» Sofocle, Antigone. 

Gente come Giavazzi ciurla nel manico, dice e non dice, accenna, smozzica frasi, oracoleggia, sticazzeggia, peggio della Merkel e delle altre autorità europee competenti che da anni tengono sulla graticola la Grecia. 
Editorialisti economici che riproducono le solite accuse che pure i sassi hanno capito: i greci hanno troppi dipendenti pubblici e pochi dipendenti privati, e tic toc e tic toc: cosa s'ha da fare, Giavazzi? S'hanno ad ammazzare?
Però non dicono che i dipendenti pubblici la Grecia li aveva pure assunti coi prestiti avuti dagli Stati e dalle Banche d'Europa - che per carità hanno sbagliato anche loro!, s'affretta a dire il Giavazzi - in primis Germania e Francia (hanno speso più in insegnanti o in carri armati i Greci? Non sia mai detto, questo, vero Giav'?).

Stringi stringi, Giavazzi dice: i greci non vogliono diminuirsi, cazzi loro, sappiano che se default sarà, merda arriverà. L'Europa più che altro dovrebbe preoccuparsi della Grecia per ragioni geopolitiche, la Turchia vicina, e cip cip. Cioè: se la Grecia fosse incastonata al posto del Liechtenstein non ci sarebbero problemi nel farla fallire.
Bellino Giavazzi quando scrive: i greci «hanno scelto, spero consciamente, di rimanere un Paese con un reddito pro capite modesto». I greci hanno scelto. Lui spera consciamente. Di barbartelo nel culo. Ti piacerebbe, Giavazzi?
Chiacchierino: sempre a parlare di «rendere l'economia più efficiente». Ma che cazzo vuoi efficientare dal punto di vista del capitale, in Grecia, in Europa, nel mondo?
Prova a leggere, per rifiutare, chiaramente, perché le vostre idee efficienti sono deficienti - e ciò accade perché non capite un cazzo di economia. Un cazzo di nulla. O meglio: capite tantissimo, da premi nobel, per far star bene economicamente e rendere prospera solo una classe sociale: quella dei padroni, in ciò espletando perfettamente il vostro compito di servi.

3 commenti:

Lorenzo ha detto...

Lo sanno tutti che se vuoi chiedere qualcosa di economia la devi chiedere ai Comunisti, loro si che ne capiscono.

Ah, le matte risate.

Luca Massaro ha detto...

Per il comunismo che hai in mente, ti basti pensare all'ultimo quarto di secolo della Cina.
Per quello che non hai in mente, rido io bellamente.

Lorenzo ha detto...

Io ho in mente Tsipras, un demagogo da strapazzo, il quale si barcamena tra proclami guerreschi rivolti alle piazze degli idioti assistiti e la questua dell'elemosina col cappello in mano per pagare stipendi e pensioni degli stessi idioti assistiti. Ho anche in mente la cosiddetta "sinistra" italiana che cerca il nostro Tsipras con lanternino, dove sarà questo campione che ci salvi dal "rigore", un rigore dove si assumono precari a botte da centocinquantamila alla volta, si ricomprano le acciaierie strafallite dell'IRI, si rivalutano le pensioni "retributive" per cui nessuno ha versato un corrispettivo, ci si accollano centinaia di migliaia di immigrati ogni anno, eccetera eccetera. Chissà come sarà il "non-rigore", cioè quando lo Stato-Partito potrà spendere a piene mani.