venerdì 12 giugno 2015

La contemplazione del brutto

«Il vero certamente non è bello: ma pur anch'esso appaga, o se non altro, affetta in qualche modo l'anima, ed esiste senza dubbio il piacere della verità e della conoscenza del vero, arrivando al quale, l'uomo pur si diletta e compiace, ancorché brutto e misero e terribile sia questo tal vero. Ma la peggior cosa del mondo, e la maggiore infelicità dell'uomo si è trovarsi privo del bello e del vero, trattare, convivere con ciò che non è né bello né vero. Tale si è la sorte di chi vive nelle grandi città, dove tutto è falso, e questo falso non è bello, anzi bruttissimo. » Giacomo Leopardi, Zibaldone (Roma, 13 dicembre 1822).

1 commento:

giovanni ha detto...

Quest'uomo era di una bellezza tale da far risplendere questo Paese di asini che sanno dire che era un triste gobbo, andrebbe picchiato a sangue un insegnante ogni volta che succede.