sabato 5 settembre 2015

Ho fatto questo ragionamento

In un'intervista pubblicata da Repubblica, il noto economista Nouriel Roubini, a una domanda di Eugenio Occorsio, risponde:

«L’Italia è il Paese che più di ogni altro trarrebbe beneficio da questa inversione di tendenza [aumento della spesa pubblica, alias piano Junker, ndb]. Le ultime cifre sulla crescita le sembrano incoraggianti?»
«Sono senz’altro da accogliere positivamente i dati Istat sul Pil e la disoccupazione, e anche l’intento del governo di procedere a una riduzione delle tasse. Qualche preoccupazione però suscita la cancellazione della tassa sulla casa e anche le modalità operative del taglio complessivo. Il problema sta nel convogliare efficacemente verso la domanda i benefici fiscali. Prendiamo gli 80 euro: noi come Rge [il think-thank delle ragadi anali di cui egli è la mente-guida, ndb] abbiamo fatto una proposta, quella di inserirli in una sorta di carta prepagata che ne assicuri l’utilizzo per l’acquisto di beni e servizi anziché la semplice tesaurizzazione. Sarebbe un piccolo segnale incoraggiante».

Una proposta così stupida poteva essere partorita solo da un pensatoio di rincoglioniti prezzolati mangia pane a ufo che tanto credito hanno presso le agenzie informative capitalistiche per le loro note virtù mistificatorie. Hanno paura, sti bucaioli, della «semplice tesaurizzazione» proletaria. Vadano a fanculo. Non si rendono conto di un cazzo, 'sti maledetti, e peggio di loro, forse, i giornalisti imbelli che stanno li a imboccarsi le stronzate senza replicare un bài. Niente. All'occorrenza, Occorsio, glielo potevi dire al professorone di stocazzo a quanto ammonta e chi lo prende il bonus Irpef, così, giusto per fargli capire che sotto questo cielo non si tesaurizza un cazzo, mi si passi l'allitterazione. 

A quanto ammonta

« Il bonus Irpef viene calcolato sul reddito complessivo annuo e viene diviso per il numero di stipendi che verranno percepiti nell’anno, quindi se il rapporto è continuativo sarà diviso per 12. Come avviene per le detrazioni da lavoro dipendente, il bonus viene rapportato al periodo di lavoro svolto nell’anno. Quindi, se lavori solo da luglio a novembre percepirai i 5/12 del bonus.
Nella tabella seguente trovi l’ammontare complessivo del bonus (per chi nel 2014 lavora tutto l’anno), da suddividere tra le prossime buste paga che percepirai.
 Reddito annuo lordoBonus annuo 
da 0 a 8.000 euro 0
da 8.000 a 24.000 euro 960
24.500 euro 720
25.000 euro 480
25.500 euro 240
da 26.000 euro in poi 0
Per redditi compresi tra 8.000 e 24.000 euro la detrazione è fissa a 960 euro. Per i redditi compresi tra i 24.000 e 26.000, invece, la detrazione viene calcolata in base al reddito. Nella tabella trovi alcuni esempi tra quelli più frequenti. Ovviamente, la cifra precisa potrà subire delle piccole variazioni, che dipendono, appunto dal tuo reddito preciso. »

Niente: hanno paura di spettinarli, perché i racconta frottole è gente che ama gli si lisci il pelo. E li fanno parlare a ruota libera, senza che nessuno dica pio, o che dalla platea si alzi e dica: «'A Rrubbinì: vàttel'a ppijà 'n der culo». 
E invece, non solo non li spettinano; gli spolverano anche la forfora. D'altronde, come al Forum Ambrosetti, li chiamano apposta per farsi incantare con le favole: 

«Il Roubini ottimista sorprende anche sul tema del momento: i migranti. “Ho fatto questo ragionamento: mettiamo anche che sulle coste dell’Italia e dell’Europa arrivino un milione di persone l’anno: cosa sono rispetto a un’area che ne conta già 400 milioni?”. “La questione c’è, ma è gestibile e va gestita in maniera costruttiva  - rilancia il guru ambrosettiano –: i migranti possono contribuire al rilancio demografico e dunque economico di un continente che sta invecchiando e ha bisogno di forza lavoro”.»

L'unica forza lavoro di cui ha bisogno un continente che viaggia con una disoccupazione a due cifre è quella degli schiavi: ma questo, i buffoni, non possono raccontarlo a coloro che li mantengono, anche perché soprattutto di schiavi hanno e avranno bisogno, con l'avvertenza che gli schiavi non vengano a sapere di esserlo.

2 commenti:

Marino Voglio ha detto...

diabolicamente sagace soprattutto l'inserimento in una card che ne impedisca la tesaurizzazione.

ossia, se un sempliciotto come me ha capito: io pago il pieno con la card, tesaurizzo i leurucci con cui avrei pagato la benza, e tutti sono contenti.

mi ricorda una barzelletta delle elementari: pierino ha un barattolo di nutella. all'amichetto che gliene chiede un po' risponde "purtroppo metà è di mia sorella" e quando il bimbo torna alla carica "beh, dammi un po' della tua" risolve: "la mia è la metà di sotto".

[può invece, a parte gli scherzi, tornare utile per un'altra regalia l'antica saggezza partenopea: si regali UNA nike posponendo la consegna dell'altra a un evento dato (nessuno si azzardi a dire "le elezioni", cialtroni!); totale dell'operazione: 80€, e tutti a consumo]

lozittito ha detto...

“Ho fatto questo ragionamento":

in realtà non è facile mungere plusvalore -o profitto- dallo schiavo salariato,in particolare se si parla di produzioni con un certo valore aggiunto: bisogna farli studiare, insegnarli il linguaggio locale "del lavoro", inculcargli la logica tetragona dell' ottimizzare a tutti i costi, rendere ininfluenti per i fini produttivi i loro costumi, insomma un lavoraccio infame ma che il progresso ci impone categoricamente. Alcuni retaggi sono più difficili da estirpare o neutralizzare di altri ma non ci possiamo lamentare: ci siamo riusciti pure co' negri americani.