martedì 1 settembre 2015

Il punto G



A un certo punto del video, che mostra l'evoluzione del logo di Google, c'è una voce che dice, a memento (1'42")
Ma dobbiamo ricordarci che c'è ancora tanto da fare.
Che cosa, in particolare, c'è da fare e per chi? In altri termini: quanto di questo fare è concretamente pensato e realizzato per il progresso evolutivo da' 'a nostra razza e quanto, invece, indirizzato alla commercializzazione della conoscenza e destinato al controllo sistematico della persona?

Insomma: che cosa anima il fare di Google? Il fare disinteressato o il fare gli interessi del capitale che lo nutre, monetizzando qualsiasi movimento degli internauti, compreso quello intestinale?   

1 commento:

Rachel ha detto...

Google ha creato dipendenza, compulsione, ci spia [azz, tutte le inutili mail che mi arrivano è perché Google non si fa i fatti propri].
Lo uso frequentemente e mi piace. C'è una cosa che non gli perdono: che abbia sostituito la nostra capacità di memorizzare.