venerdì 20 novembre 2015

Tre pensieri parigini

Con lo stato di emergenza in corso, Monsieur le Président potrà uscire in scooter sul far della sera per andare dove gli batte il cuor?

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Mi conforta parzialmente aver appreso che i terroristi jihadisti abbiano fatto uso di stupefacenti per darsi coraggio e spegnere la paura - segno, forse, che la fede, anche quando raggiunge certi livelli, da sola non basta e che, anzi, potrebbe addirittura essere curata con qualche farmaco che abbia un principio attivo contrario alle anfetamine: dubbio, timore, esitazione, timidezza, incertezza, inquietudine, inibizione, diarrea.

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“Non ho nessuna intenzione di andare in Francia nel prossimo futuro- spiega Hua Yinqing, consumatore cinese – perché la situazione di crisi non si allevia. La sicurezza personale è una priorità, e per le persone anziane non è opportuno correre rischi”.

È un fatto che l'età media delle vittime dell'eccidio parigino è piuttosto bassa. Qualche giornale si è spinto persino a dire: «I terroristi odiano i giovani», sottintendendo che odiano i propri coetanei. Quindi, il timore del consumatore cinese è fuoriluogo: in Europa, la sicurezza personale delle persone anziane non è minata dalle minacce terroristiche, bensì dalle prospettive pensionistiche.

1 commento:

Olympe de Gouges ha detto...

abbiamo la categoria sociale del "consumatore cinese". chi l'avrebbe mai detto solo qualche decennio fa
sulle pensioni hai perfettamente ragione: lavorino i vecchi che i giovani devono ballare e farsi sparare
davvero un mondo alla rovescia