giovedì 10 dicembre 2015

Obbligato all'insubordinazione

Volevo scrivere un post sui centomila euro investiti in obbligazioni subordinate.

Ma sono un insubordinato. 

E poi c'è tanta cagnara politica di vario colore.

La cosa che più mi disturba è prendere la difesa degli scornati per il proprio tornaconto elettorale. E bancario. Già. Dopo quello che è successo, i risparmiatori staranno - si spera - più accuorti. Ma non lo saranno mai abbastanza.

I politici hanno fame persino della Cassa dei Depositi e Prestiti...

***
La fortuna di non avere soldi è limitata al fatto di non aver modo di preoccuparsi come investirli.
La mia generazione (oddio: la mia generazione) - ossia tutti coloro che andranno in pensione, quando e se andranno in pensione, col sistema contributivo -, quando e se avrà il Trattamento di Fine Rapporto (a volte anale), dovrà giocoforza farne capitale di sussistenza, e grattarlo, come le croste di parmigiano, finché resterà solo il timbro (a pallini) del ricordo.

Dunque, probabilmente, a proporci affari resteranno quelli di Enel Energia: per non finire presto al buio.

Cosicché le motivazioni al suicidio avranno altra natura.

Nessun commento: