sabato 10 settembre 2016

Santificare i Festival

"La situazione che si è creata a Roma non crea quell'ambiente di serenità...


...che permette di lavorare a favore della gente ed è questo che devono fare i politici, fare gli amministratori". Così il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, commenta con l'ANSA le vicende dell'amministrazione capitolina. "Mi auguro - aggiunge - che la situazione si risolva in modo tale che l'Amministrazione si metta a lavorare e ad affrontare i problemi e le difficoltà dei cittadini che a Roma sono molti".

[Ansia]
Piccoli ritagli di schermo dimostrano che, tutto sommato, il Cardinale Parolin dovrebbe complimentarsi con la sindaca, giacché costei ha preferito mettersi a lavorare piuttosto che partecipare al Festival dell'Azione Cattolica.
Per contro, è presumibile che la mancata partecipazione abbia potuto essere considerata un gesto sacrilego, di mancato rispetto dell'istituzione religiosa e che per questo motivo il cielo si sia messo a brontolare prima e a scaricare fulmini e acquazzoni poi.
Se così fosse, sembra evidente che anche l'ingerenza politica del portavoce di uno Stato straniero, rappresentante istituzionale della volontà divina, abbia contribuito in misura considerevole a far lavorare la sindaca nei giorni festivi facendola venir meno a un sacro comandamento: ricordati di santificare i festival (e magari anche i meeting dell'amicizia).

3 commenti:

dmitri ha detto...

'na vorta c'era chi brontolava pe' l'ingerenza der vaticano
Da quanno c'è il Tanghero argentino amico dei ponti so' diventati soci in affari.

Anonimo ha detto...

Caro Luca,
sarà che la mia "frame",non ama i 5S,ma devo dire che è notizia di oggi che la sindaca di Torino, Appendino,ha rifiutato di partecipare ad un dibattito con la FIOM ,decidendo di inviarvi un suo assessore.
La FIOM ha annullato il dibattito, giustamente.(a mio avviso).
Devo dedurre che la Sindaca era rimasta a casa a studiare per risolvere i problemi della disoccupazione e del lavoro ?

caino

Luca Massaro ha detto...

Neanch'io li amo, ma in riferimento a Roma, preferisco cento volte dare un bacino alla Raggi che a Parolin.