E sicché, dopo - aspettate che conto - sessantanove anni è stato approvato, oggi, alla Camera dei deputati del Parlamento della Repubblica italiana, un articolo di legge che stabilisce il reato di propaganda fascista.
Bravi.
Grazie.
Scusi una domanda.
Mi dica.
Finora si poteva (si può, visto che l'articolo di legge deve passare l'esame del Senato) propagandare il fascismo tranquillamente?
No, però, sa: questa è una estensione della legge Scelba del 1952.
Ah, quella non bastava più?
Quella legge non contemplava i "gesti individuali" e i "gadget" (esempio: la calamita cor testone da attaccare al cruscotto, tipo Padre Pio).
Cosicché, dopo, anche dichiararsi fascista dentro sarà reato?
Sì, in un certo senso sì: si potrà essere fascisti soltanto a livello inconscio: l'importante, dopo, è non andare da uno psicoanalista.
E questa severità tardiva a che cosa è dovuta?
Accipicchia.
Non faccia lo spiritoso: non vorrà scambiare la libertà d'opinione con l'apologia del fascismo.
No, affatto: e tuttavia sono preoccupato.
Per cosa?
Per due cose: per l'economia di Predappio...
...e?
Che mettano in galera l'intrepido gerarca Gaetano Maria Barbagli, appena ritorna da Marte.
4 commenti:
Giusto, io non posso più uscire di casa senza inciampare in un busto del Duce, senza imbattermi in un manipolo che a brutto muso mi chiede se ho servito la Patria o sono un imboscato, senza dovere scavalcare il corpo di un sindacalista o di un anarchico bastonati dalla milizia. Ecco un video del Corriere che mostra le conseguenze del rigurgito Nazifascista dalle mie parti. Meno male che c'è chi lotta insieme a noi. Hasta la Victoria.
Una curiosità mi rode per quanto attiene al commento di cui sopra.
Nella lotta , ci sono compagni, camerati, o tutti e due insieme in un Embrasson nous di nuova filosofia ?
caino
Quale lotta, quella tutta inventata dei Partigiani padri della Repubblica? Dopo 40 giorni di ferie il Parlamento si riunisce per approvare una legge contro il risorgere del nazifascismo. Perché quella è la priorità in Italia.
Non tutti i servizi pubblici che collassano, non l'indebitamento fuori controllo, non l'impossibilità di prevenire i disastri o anche solo di gestire il territorio, non l'inserimento improvviso del 10% della popolazione sotto forma di stranieri, la de-industrializzazione e l'impoverimento dell'agroalimentare, niente di tutto questo.
Perché questi sono argomenti "populisti". Se poi prendiamo in considerazione la "necessità storica" di smantellare lo Stato nazionale, quindi emendare la Costituzione, Trattato di Lisbona, eccetera, aggiungiamo gli argomenti "sovranisti". Tutta roba che non esiste veramente, è creata ad arte dai mestatori che, appunto, soffiano sul fuoco del risorgente nazifascismo. Ma per fortuna ci sono gli eredi dei Partigiani inventati che vigilano su di noi, per il nostro bene,
Se poi devo rendermi più comprensibile, cioè rimanere nei confini della "vulgata", i "compagni" che oggi sono più "compagnucci", viste le camicie bianche renziane, sono dei folli che assommano tanti di quei problemi mentali che sarebbe faticoso elencarli tutti. I "camerati", che ormai sono "arditi" che non hanno fatto nemmeno la naja, sono un po' come quegli appassionati che indossano le divise napoleoniche e rimettono in scena la battaglia di Austerlitz. Però solo i primi lavorano per gli interessi di Soros e compagnia, i secondi sono soltanto coreografici e superflui.
Mentre si realizza (parole di Scalfari) "un fenomeno positivo, il meticciato, la tendenza alla nascita di un popolo unico, che ha una ricchezza media, una cultura media, un sangue integrato" e (sempre parole di Scalfari) "addio agli Stati nazionali e farsi struttura globale, aperta, democratica, moderna. Lo Stato nazionale di oggi ben presto apparirà anacronistico folclore. Oggi servono su tutti i temi e problemi soluzioni europee e valori globali."
Tutto questo mentre aspettiamo di sapere se, nel poco tempo lasciato libero dalla incessante lotta al nazifascismo, il Parlamento formalizzerà una "legge elettorale" con cui potremo andare a votare per ri-popolare il Parlamento di uno Stato anacronistico, che quello attuale è stato eletto con una legge incostituzionale e ha "fiduciato" non so più quanti "governi tecnici", alcuni sotto minaccia di default finanziario, per poi limitarsi a ratificarne i decreti.
Più chiaro adesso?
Chiarissimo!
Meno male che ci salverà il meta-compagno Putin, e la filosofia Blondet !
caino
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