giovedì 18 luglio 2019

Bollo d'allevamento

In un caldo pomeriggio estivo, su una strada regionale molto transitata che non consente facili sorpassi, si era formata una fila chilometrica, giusto perché un automobilista imponeva un'andatura media inferiore ai 40 km all'ora. Dopo circa 40 km e, appunto, più di un'ora, un altro automobilista, leggermente accaldato e innervosito, a un semaforo affiancò l'autovettura del precedente automobilista lento, aprì il finestrino e, con occhio severo, gli domandò: «L'hai pagato il bollo?».

La domanda sarebbe stata più che opportuna, se il bollo auto fosse una tassa sulla circolazione.

Invece esso è una tassa sulla proprietà. 

Noi automobilisti paghiamo non per circolare, ma per avere una macchina. Per questo, forse, il bollo è, tra le tasse, non certo la più "odiosa" (sono più odiose le accise, per esempio), ma una delle più antipatiche. Perché non è più una tassa di scopo, con l'obiettivo di finanziare la realizzazione e la manutenzione delle strade pubbliche dove i veicoli liberamente circolano (anche per questo non si capisce quanti soldi ricavati da tale tassa siano dalle regioni impiegati per circolazione sulle strade regionali).

Quindi, l'idea di una sua abolizione non sarebbe peregrina, tuttavia - come giustamente rilevano al Sole 24 Ore - «occorre individuare coperture», giacché le regioni, senza tali soldi, si troveranno, complessivamente, 6,5 miliardi di introiti in meno. Infatti, il bollo auto è una tassa regionale e, da un certo punto di vista, è una delle poche che possa considerarsi, a giusto titolo, una tassa che rispetta il tanto osannato federalismo fiscale perché i soldi vanno direttamente nelle casse delle regioni, senza l'intermediazione dello Stato.

Che fare dunque? Estendere le agevolazioni: niente bollo per le auto meno inquinanti e gradualmente aumentato per le auto più vecchie, soprattutto per quelle che, con la scusa d'essere d'epoca, non pagano niente o poco e puzzano tanto.

2 commenti:

Olympe de Gouges ha detto...

è una tassa sul possesso e non sulla circolazione, ma tu, ti prego, non suggerire che se al governo scoprono che non c'è quella di circolazione nella prossima finanziaria ci mettono pure quella. non prenderla come una battuta, è una possibilità non remota

Luca Massaro ha detto...

Muto come un pesce sarò.