mercoledì 20 settembre 2023

Esercizi

Tenere fermo il pensiero su un’entità o un oggetto senza divagare, senza far rimbalzare pensieri su altre entità o altri oggetti, non è facile, ma è un esercizio che conviene sperimentare per addomesticare la mente al pensiero puro, scevro di condizionamenti di natura altra dal pensare.
Bastano pochi minuti, poco rumore, una zona in penombra, gli occhi chiusi e, individuati l’entità o l’oggetto, il pensare si accende e parte per descriverne qualità e proprietà fino a esaurimento; dopodiché opera una sintesi concettuale che racchiude il tutto della cosa pensata.

Stamani ho provato con l’Italia: povera patria.

sabato 16 settembre 2023

Catasta

Ho accatastato la legna comme il faut con l'aiuto di due signori pagati a negroni. Tra un carico di carriola e l'altro, si parlava del più, del meno e della gente che si moltiplica e si divide; così essi, in poche ore, mi hanno aggiornato della situazione sentimentale di metà paese. 
T. non sta più con M. ed è andata a vivere con A. M. è andato in Estonia a vendere tinozze finlandesi. G. ha scoperto che il marito la tradiva con un altro uomo, così lei l'ha lasciato e si è messa insieme con una sua amica del liceo. Il figlio adottivo di costoro si è tinto i capelli di verde ed è andato a far parte del gruppo Penultima generazione in autostop. La farmacista è andata in ferie a Cavallo (Corsica) per regalare al Principe una confezione di compresse Falqui scaduta.

A fine lavoro, uno di loro mi ha chiesto se l'omosessualità fosse una malattia. Io ho risposto che, se così fosse, l'Inps smetterebbe di pagare la mutua. 

La catasta è veramente un bel sacre carré: ci girerò spesso intorno, ringraziando gli spiriti della legna.

sabato 2 settembre 2023

Gente infame senza pudore

Al buio delle dichiarazioni di Giuliano Amato (che sono state rilasciate non certo per fare "luce" e quindi giustizia, ma per probabili logiche ricattatorie ordinate dai capi di Washington D.C.; dichiarazioni, inoltre, assai parziali che nascondono gran parte del retroscena "Ustica"), la gravità impressionante, che dovrebbe (dovrebbe!) far indignare e far ribellare chiunque abbia minimamente a cuore l'Italia, è la seguente: se lo sapeva lui, lo sanno tutti, dal presidente della repubblica in giù. E tutti sinora hanno taciuto. E questo tacere dovrebbe auto vomitarli dai loro incarichi per dichiarata omertà di Stato. Dovrebbero tutti dimettersi e smettere di percepire emolumenti per complicità nella menzogna. Tutti. Perché tutti sono responsabili ostacolatori della verità e della giustizia. 
Sono vergognosi, ma questo già si sapeva. Ma ora di più. Tanto di più.

giovedì 31 agosto 2023

Tira +

In un circolo Rinascita, già Casa del Popolo, di un paese non troppo lontano da casa mia, organizzano una festa e all'interno di questa festa vi è una mostra dal titolo "Spazio di libertà LGBTQI+".

Devo confessare che, quando in fondo all'acronimo ho letto il +, non mi sono domandato che cosa esso voglia significare, no, ho pensato soltanto alla tombola e al fatto che tira più (+) un pelo di... ma vabbè, poveri giovani che, purtroppo, non siete stati giovani quando al cinema c'era Berlinguer...

sabato 26 agosto 2023

Espulsione e liberazione

 Come alla foto che ho ricordato ieri «non c'è bisogno di aggiungere nulla» (Olympe de Gouges), così pure alle parole che estraggo dal discorso del presidente della repubblica tenuto ieri al Meeting di Comunione e Liberazione non c'è bisogno di aggiungere nulla.

«Ecco, come nasce la nostra Costituzione: con l’amicizia come risorsa a cui attingere per superare - insieme - le barriere e gli ostacoli; per esprimere la nostra stessa umanità.
Per superare, per espellere l’odio, come misura dei rapporti umani. Quell’odio che la civiltà umana ci chiede di sconfiggere nelle relazioni tra le persone; sanzionandone, severamente, i comportamenti, creando, così, le basi delle regole della nostra convivenza.»

Purtroppo, credevo non ci fosse bisogno di aggiungere nulla, senonché, immantinente, dopo tale lettura ho sentito un urgente bisogno di espellere l'odio...


Dopodiché, necessariamente, ho tirato lo sciacquone.

venerdì 25 agosto 2023

Ti scatterò una foto

 

Non so se vi ricordate questa foto. Io me ne ricordo spesso, soprattutto pensando al concetto di dittatura.
Un omicidio in diretta voluto dai su fotografati protagonisti, e ordinato specificamente da un premio nobel per la pace che dette il comando definitivo di ammazzare un uomo, probabilmente disarmato a casa sua; anzi: presumibilmente prigioniero di un carcere segreto. Eppure, anche negli stati americani dove la pena capitale è prevista, i condannati a morte, prima di essere giustiziati, subiscono un processo. Ma, in fondo, era impossibile portare in tribunale un fantasma radiofonico.
E pensavo: saranno mai ritrovate le Ultime lettere di Osama bin Laden?
Secondo me, sarebbero più folgoranti delle pagine normali di un generale.

giovedì 17 agosto 2023

Romena

Ivi:
là dove verifico la fedeltà alla terra,
alle stagioni che passano,
ai passi che sommati fanno 
milioni di chilometri quivi,
tra la Pieve e il Castello,
attraversando albe, tramonti, 
sotto l’ombrello sacro 
della volta celeste.

È:
la sete mai spenta di vivere il presente
(le sue bonacce, le sue tempeste);
è il calpestare dell’erba medica
che spunta dopo il primo fieno;
è il sereno che contorna i cipressi;
è scacciare i demoni della mente;
è combattere sé stessi
per non venire meno
al compito assegnato.

Romena:
contraddire Cioran,
scoprire la convenienza 
di essere nato,
di vivere e morire senza 
falsare l'esistenza nel tran tran,
in questa perfetta messinscena
del creato.


venerdì 11 agosto 2023

Non è un caso, Italia

«Non avevo mai vissuto un luglio (e la prima decade di Augusto) di temperature così fresche, con punte di freddo notturne. Mai era accaduto che dormissi con una coperta». 

Idem, a Olympe de Gouges, con l'aggiunta di un pigiama sul quale sono stampati disegnini di Babbo Natale; ma io esagero, anche se considero la famosa massima di Protagora ancora valida per noi òmini del terzo millennio. L'importante è individualizzarsi, non appecorarsi dietro le/i lucarelli selvaggi o altri personaggi del varietà, dietro gli scontrini che mostrano sul conto l'acqua al cane o il piattino e non notano, invece, del carburante l'aumento del prezzo alla pompa (o il prezzo delle pompe non funebri), indigeni indignati che faticano di più a dichiararsi eterosessuali che riconoscersi eterodiretti.
Che uggia, l'Italia, che uggia e che sconsolatezza... E che coscienza civile sgonfia... Anche se, devo dire, dopo aver visto questo film in un cinema improvvisato, la pressione civile è ritornata su.

Se non l'avete visto, andate a vederlo in qualche modo: conviene. 

sabato 29 luglio 2023

Vallucciole

In questa valle le luci
delle notti di mezz’estate
riportano in volo
il lume di cento e più occhi 
che furono chiusi da occhi 
accecati di sangue.
Se guardo giù in basso
al Mulino di Bucchio
lo vedo ancora quel sangue
che scorre e che scende
nel risucchio dei gorghi
dell’Arno nascente.
Mia mamma me lo diceva sempre:
– Ragazzo, in questi borghi
tranquilli dove dormono rondini
in pace nei loro nidi protetti
sotto i portici di ogni paese,
un tempo c’era quello che vedi
lontano lontano nei telegiornali:
gli spari, le bombe, i criminali
che chiamano pace la guerra,
che chiedono armi invece di pane
e tutta la fila di figli di puttane
assetati di soldi e potere,
camicie verdi, brune o nere...

– Oh, mamma, mamma se ti dicessi
che adesso sono tornati, vicino 
vicino, coi loro occhi di vetro,
a fiatarci sul collo in mimetica
persino dentro San Pietro
col Papa che guarda nel vuoto
e con la Pietà che si scioglie 
in un pianto nuovo?

– Ragazzo, tu guarda le luci
che punteggiano il manto
delle notti di mezz’estate;
apri la mente ed il cuore
e sillaba il nome di cento e più occhi
che saranno aperti da occhi
illuminati di Luce.

___________________
Su Vallucciole, consiglio la lettura di Luca Grisolini, Vallucciole, 13 aprile 1944 






martedì 18 luglio 2023

Eremo

Ad Axel
Le sere in cui guardo sopra
le punte di faggi e di abeti
Venere brillare, a volte vicina
a una bianca falce sottile di Luna
nascente, sono meno
piombato nell'oscurità della notte,
e, delle celesti gerarchie 
in cerchio nel cielo, sussurro
il nome che l'Areopagita
aveva indicato:
Serafini, Cherubini e Troni: 
spiriti delle forze;
Dominazioni, Virtù e Potestà:
spiriti della luce;
Principati, Arcangeli, Angeli:
spiriti dell'anima.
«Questi ordini di sù tutti s'ammirano,
e di giù vincon sì, che verso Dio
tutti tirati sono e tutti tirano».
E, se chiudo gli occhi, per un attimo
mi sento tirato anch'io
tra le punte di faggi e di abeti
che circondano la cella
del mio Eremo.



lunedì 10 luglio 2023

Vendemmia di verità

 Sui grappoli di Sangiovese, Trebbiano, Cabernet Franc o Pinot noir 
nessuno ha mai avuto niente da obiettare.
(Mon Frère)

Dal basso della nostra impotenza politica ben poco si può (forse meglio dire: niente si può); tuttavia, considerato che non dobbiamo sbarcare il lunario come giornalisti, redattori, collaboratori lance ingabbiate di una qualsiasi testata di cazzo italiana o europea, tra di noi, animucce più o meno scosse dal delirio in cui è precipitata vacca Europa, possiamo dire, a bassa voce, cose di una banalità sconvolgente: le armi sono - ancor più dei farmaci - la merce legalizzata più redditizia del mattatoio capitalistico; tutte le armi, anche le bombe grappolo.
Orbene, dato questo assunto, se questi ordigni sono (quasi) unanimemente considerati armi spregevoli per i loro nefasti effetti sulla popolazione civile, perché sono prodotte dall'industria bellica con autorizzazione statale e vendute con regolare fattura?

venerdì 7 luglio 2023

giovedì 29 giugno 2023

La Verna



Osservo da sotto, alla Beccia,
la roccia che si squaderna
intrecciata ai rami di quercia
e sillabo parole di collegamento
tra il cielo e la terra
per bucare il cemento
per chiamare a difesa
il firmamento - veste materna
che protegge e consola.
E aspetto, non so bene che cosa,
ma aspetto:
un segno, un soffio di vento marino,
il ricordo di una preghiera
che dicevo al mattino
e ripetevo la sera.
E cammino, come un santo,
in questo giorno perfetto
di azzurro e faccio finta
che ogni pena mi sia diletto –
così, per non dargliela vinta
agli scherani e ai loro alalà,
ai continui assalti contro
gli esseri umani, contro
la libertà.


giovedì 22 giugno 2023

Aviazione incivile 2

Ieri, ieri l'altro e anche stamani, all'alba, a cielo sereno: passano aerei e scaricano i loro fumi bianchi, dritti per qualche minuto, che a poco a poco si gonfiano, si sparpagliano ma non svaniscono, bensì si addensano e schermano il Sole che sale. Non ho prove, ma sono convinto che non siano scarichi "normali" dei motori a reazione che bruciano kerosene, no. È qualcos'altro, che diminuisce l'azzurro quantomeno e per il resto non so, ma ho l'impressione che non sia roba buona, non è certo roba giusta e i Nas, oltre che a controllare quello che si mangia e si beve, dovrebbero cominciare a controllare anche quello che si respira.

P.S.
Ieri pomeriggio, su una delle dorsali appenniniche (Pratomagno, zona Secchieta), vedete un po' anche voi il cielo che era.