venerdì 7 novembre 2014

Post a luci rosse, facezie in codice ai lettori

Domani raccolta delle olive, ché s'abbia a essere unti.

Tutto può essere, niente di nuovo sul fronte, ci sono più cose in cielo e in terra di quante, eccetera. Per cui, figuriamoci se quanto sotto riportato non rientra nel campo del possibile:
[*]
Tuttavia, nel leggere il resoconto di cronaca, m'è sorto qualche dubbio, non tanto sulla veridicità che non sono in grado di corroborare o confutare, ma su come dalla fonte la notizia sia rimbalzata sulle agenzie e sulle altre testate online.
Scrive l'Ansa:
"Oggi gita in campagna". Era questo il messaggio in codice che due giovani e piacenti professoresse [¹] di una scuola superiore di Arezzo inviavano agli alunni prescelti per incontri erotici. I ragazzi, tutti maggiorenni, come riporta oggi La Nazione, si ritrovavano con le due donne di 38 e 43 anni, in un casolare di campagna preso in affitto all'uopo dalle professoresse. Divertimento per tutti, e nessun risvolto giudiziario essendo i ragazzi maggiorenni e consenzienti, fino a quando il marito di una delle due donne, insospettito per le assenze pomeridiane della moglie, non l'ha fatta seguire da un'agenzia investigativa che ha scoperto come la professoressa trascorreva le ore fuori casa. Non è dato sapere come la vicenda abbia influito sul rendimento scolastico degli alunni.
Conferma la Repubblica nella sua sezione “Firenze”:
"Oggi gita in campagna". Era questo il messaggio in codice che due giovani e piacenti professoresse [²] di una scuola superiore di Arezzo avrebbero inviato per sms agli alunni prescelti per incontri erotici. I ragazzi, tutti maggiorenni, si ritrovavano con le due donne di 38 e 43 anni, in un casolare di campagna preso in affitto all'uopo dalle professoresse. Divertimento per tutti, e nessun risvolto giudiziario essendo i ragazzi maggiorenni e consenzienti, fino a quando, come riporta oggi La Nazione, il marito di una delle due donne, insospettito per le assenze pomeridiane della moglie, non l'ha fatta seguire da un'agenzia investigativa. L'agenzia, dal suggestivo nome 'Ombra', specializzata in indagini su infedeltà, ma anche divorzi e divisioni patrimoniali, ha scoperto così come la professoressa trascorreva le ore fuori casa. Il giorno prescelto per gli incontri, tutti insieme docenti e insegnanti, raggiungevano in auto il casolare degli appuntamenti, un luogo molto isolato in piena campagna.

"Abbiamo reso nota la storia perché è già trascorso del tempo dal fatto", racconta l'agenzia. "Il nostro cliente - spiega all'Ansa Antonio Monforte, investigatore privato di 'Ombra' - ha superato ormai lo choc, decidendo di separarsi dalla moglie con la quale non ha voluto avere più nulla a che fare".

La vicenda pruriginosa ha creato non poco scalpore ad Arezzo tanto che in città si grida allo scandalo anche perché le due insegnanti, non essendoci stata alcuna denuncia essendo i ragazzi maggiorenni, risultano ancora al loro posto di lavoro.
Qui sorgono i primi dubbi: primo, come sarebbe a dire che l'investigatore privato di Ombra ha spiegato all'Ansa, se l'Ansa nella sua news online non menziona tale dichiarazione, bensì anch'essa dà la notizia ricavandola da La Nazione? Secondo, è molto, molto sospetta la motivazione che ha spinto l'agenzia investigativa a diffondere la notizia.

Così, vincendo quella sorta di repulsa a prescindere che nutro per il Quotidiano Nazionale e per la Nazione in particolare, sono andato a vedere cosa veramente scrive la fonte.
Arezzo, 7 novembre 2014 - Sembra stare dentro una sexy-commedia di genere di quelle che andavano di moda fra gli anni settanta e ottanta, con le attrice bellone, come Edwige Fenech e Gloria Guida, e l'immancabile Pierino di Alvaro Vitali. Solo che il sogno proibito di generazioni di liceali era diventato realtà: si faceva sesso con le professoresse, generose non solo di consigli scolastici e di lezioni ma anche di altro. Lo scandalo lo ha scoperto un'agenzia investigativa privata, messa in moto dal marito di una delle prof: mia moglie è diventata assente [³], non so cosa le stia succedendo. Lo hanno capito gli 007 dopo qualche appostamento. Due insegnanti dell'ultimo anno avevano allestito una tresca in grande stile con gli studenti. Figurarsi che avevano persino affittato un casale in aperta campagna che era il teatro degli incontri proibiti. Quando la giornata era quella buona, bastava un sms in codice: "Oggi gita in campagna". Chi doveva capire capiva e il pomeriggio veniva dedicato al ripasso delle lezioni. Solo che non erano lezioni di latino ma un pochino più spinte. Scoperto il tutto, agli investigatori dell'agenzia Ombra (www.ombra-security.it) si è posto il problema di come informare il marito dello strano vizietto della sua signora. Si è optato per la consulenza di uno psicologo che ha assistito gli 007 al momento di spiegare tutto a chi lo aveva ingaggiato. Come abbia reagito lui non si sa, chissà se le prof a luci rosse sono state costrette a cambiare abitudini. O magari solo villino.
Penso che a questo punto non dovrebbe essere spiegato niente, dacché delle due (anzi: delle tre) l'una: o quelli de La Nazione per vendere qualche copia in più del loro insulso giornale si sono inventati di sana pianta la notizia; oppure quei furbetti dell'Agenzia Ombra (c'è anche il link!) hanno fatto abboccare il redattore locale all'amo della pubblicità diretta gratuita; o, più verosimilmente ancora, La Nazione e Ombra si sono messi d'accordo in modo da reclamizzare sottobanco l'Agenzia con una notizia che sicuramente ha mosso qualche rincoglionito in più a comprare il quotidiano stamani e, forse, domani nelle edicole di Arezzo e provincia.
Arrivato a questo punto, io, più che sapere chi siano le eventuali professoresse milf e gli eventuali studenti boys, io sarei curioso di sapere quanti effettivi clienti in più chiederanno consulenza investigativa per sapere di essere cornuti.
Infine, nel remoto caso il marito tradito esista, fossi lui non so in che misura, ma credo che - nonostante sia «trascorso del tempo dal fatto» - con un buon avvocato potrei regalarmi un bel posto al sole coi soldi dell'Agenzia Ombra, così imparano ad essere investigatori segreti sul serio.

[¹] e [²]
Come cazzo fanno a sapere che le professoresse sono giovani e piacenti?

[³]
Non è possibile che una professoressa non sappia darsi una giustificazione.

2 commenti:

Olympe de Gouges ha detto...

secondo me più esilarante ancora è il comunicato
emesso dalla presidente nazionale del Movimento italiano genitori (MOIGE), la quale vuole dire la sua sul movimento delle due insegnanti:

"Quanto accaduto, danneggia didatticamente gli alunni poiché compromette la credibilità del metro di giudizio adottato e può influenzare il rendimento scolastico di tutta la classe".

ha ragione, il metro dev'essere quello giusto per misurare il ... giudizio, sennò va tutto a puttane

Marino Voglio ha detto...

se non c'è l'avvocato canzona strano ma vero.