mercoledì 25 febbraio 2015

Salmo per il popolo sovrano

Al Maestro dei cantori
su strumenti a corda
Salmo di Lucas

Rivoglio il mio voto,
rivoglio il mio voto indietro:
non me lo rendete?
Usurpatori.

Possano rincorrervi
duecento bufali
inferociti
ammaestrati dall'Angelo del Signore.

Disgrazia e tribolazione,
sciagura e tormento
circondano i vostri festini
di presunte riforme d'Egitto.

Sono sfinito dal gridare (69, 4)
che siete portatori di rovina
meritevoli di calarvi
unti di miele
in un nido di calabroni.

Invoco la giustizia del Signore
ma il Signore non risponde
ha paura anch'Egli
della responsabilità civile.

Rivoglio il mio voto
rivoglio il mio voto indietro.
Non me lo rendete?
Bucaioli.

__________________________
A me la stabilità governativa non fa niente bene, provoca alitosi più dell'olio di oliva raffinato presente nel tonno in scatola e bevuto con la cannuccia per lubrificare l'ugola provata dalle imprecazioni espresse in memoria del me medesimo, il quale, una trista domenica del febbraio 2013, appose una croce sopra il simbolo del Partito Democratico, e di questo ancora non riesco a farmene una ragione, anche se una ragione c'era: sperare finalmente di togliersi di mezzo quello che ritenevo fosse, sino a quel momento, lo scandalo permanente della non donna di province ma bordello, Italia; e, due anni dopo, ricordo ancora come stetti male la sera dello spoglio a contare gli zeri virgola, nel tema che il partito del pregiudicato ottenesse quella fottuta maggioranza parlamentare che gli avrebbe consentito chissà quali fuochi di artificio, gli stessi che attualmente produce l'attuale governo in carica, la cui maggioranza, nel ramo parlamentare della Camera, poggia, ricordiamolo, su un architrave incostituzionale, in quanto edificato con un premio ottenuto con una legge elettorale dichiarata ufficialmente fuorilegge.
Riprendo fiato, anche se poco fiato e per poco, perché è con un filo di voce che ammetto il mio disappunto, quello di sentirmi, appunto, seppur in minima parte, complice: confesso al popolo poco potente e a voi fratelli che votando il PD ho molto peccato e di questo mi pento e mi dolgo con tutto il cuore perché peccando ho meritato questi castighi e molto più perché ho offeso te, democrazia, perché ho creduto per tanti anni che votare significasse amarti e rispettarti, e invece no, tutto il contrario, giacché votando ci si rende complici dei tuoi nemici, i quali si fanno beffe di te e di noi, poveri illusi, che abbiamo creduto e magari crederemo ancora che votando si possa glorificarti e renderti grazie ed esercitare il nostro potere sovrano.

Sovrano una sega.

Rivoglio il mio voto, 
rivoglio il mio voto indietro: 
non me lo rendete? 
Usurpatori.

5 commenti:

siu ha detto...

Irresistibile quell'immagine di Renzi, paffutello, ignudo e unto di miele... salvo che il nido di calabroni io lo farei squattare da adeguati rinforzi di vespe vipere e scorpioni, possibilmente da lunga fiata tenuti a digiuno. Quantunque... il campione di staiserenismo siamo poi sicuri che non indurrebbe ad immediata fraternizzazione la a lui troppo simile compagnia cantante, ronzante e sibilante? Me li vedo, bei renziani paffuti e ridenti, un attimo dopo, ranghi serrati e via! a rivolgere venefici pungiglioni, morsi e code, in nome della (auto-)stabilità governativa, a' superstiti, laceri e lisi brandelli di democrazia sostanziale, e neanche più solo quella, caso mai se ne trovasse qualcuno ancora inopinatamente in giro.
Non so se valga anche lontanamente a consolarti, ma l'aver messo la croce sempre (salvo errori e rimozioni) un po' più in là del PD, dal lato dove batte(va?) il cuore, non cambia poi molto alla consistenza, al sapore e soprattutto agli effetti di quel che anch'io tiro su dalla cannuccia.

Luca Massaro ha detto...

Buongiorno Siu, hai ragione, nessun voto consola, similmente al vuoto.

Marisa ha detto...

Anch'io ho combattuto Berlusconi ma senza dare il mio voto al pd, probabilmente ho avuto l'occhio lungo e ancor più ho osteggiato Renzi con il quale ho avuto la disavventura di relazionarmi al tempo in cui ero rappresentante sindacale del MMF (tu che sei fiorentino sicuramente sai di cosa parlo).
Non pensavo che si potesse stare peggio di quanto stessimo con il nano satiro. ed invece è successo.
Su fb gira questo messaggio: ' E allora Pilato chiese alla folla: Chi libero? Barabba il ladrone. E ancora dopo 2000 anni il popolo continua a scegliere i ladroni'. Ciao

UnUomo.InCammino ha detto...

Questo sistema di gestione del potere - altrimenti famigerato come (pseudo) democrazia rappresentativa - manca di molti strumenti come le elezioni di richiamo.

In altre parole, una volta che essi hanno arraffato la tua delega, poi sono cazzi tuoi.

Così come tu debba scegliere un menù fisso (peraltro quasi uguali al 90%) dei programmi, o tutto o niente.
Nessuna persona si sognerebbe neppure per l'anticamera della crapa di andare a ristoranti che propongono sostanzialmente lo stesso menù fisso.

Olympe de Gouges ha detto...

il miele è prezioso, specie quest'anno
funziona benissimo la merda
basterebbe lasciarli nella loro