venerdì 10 aprile 2015

Il cavolo di Valnet



Jean Valnet, Cura delle malattie con ortaggi, frutta e cereali, Aldo Martello-Giunti Editore, Firenze 1975 

Stasera ho visto otto minuti e mezzo di 8½. Di Lilli Gruber erano ospiti Beppe Severgnignigni e Stefano Rodotà. Beh, ho visto Rodotà estremamente dimagrito, il volto incavato, la voce più fioca del solito. Difficile sia solo vecchiaia, ma il mio occhio non è clinico. La vecchiaia è brutta (ma non solo la vecchiaia) diciamo: la malattia in generale quando tende a deformare i tratti somatici della persona che investe. Investe? Assale. Assale? Colpisce. Colpisce? Stocazzo.

E ogni tanto mi metto a sognare sul cavolo di Valnet.

1 commento:

giovanni ha detto...

Per Severgnignigni, invece, l'aspetto di persona non in buona salute è la regola.