martedì 24 novembre 2015

La parola a un generale

«Sul piano tattico la guerra dichiarata è perfettamente simmetrica ed equilibrata. Alle bombe degli attentati corrispondono le bombe dei caccia e dei droni, ai civili ammazzati a Parigi corrispondono i civili ammazzati a Raqqa e così via. Questa guerra è bestialmente antiquata e meccanicistica nella sequenza di azione e reazione uguale e contraria. In termini concettuali abbiamo appena scoperto le chiavi della guerra asimmetrica in tutte le sue forme ed elaborazioni e sul campo si ritorna al delirio del dente per dente. Sappiamo bene l’importanza militare di conservare l’iniziativa e l’abbiamo abbandonata per sottostare all’iniziativa altrui concependo e organizzando soltanto risposte.
[...]
Infine, si tratta l’Isis come se fosse uno stato e uno stato sponsor del terrorismo. Non è vero: non è uno stato e quindi non è sponsor, ma agente del terrorismo. Sono invece sponsor del terrorismo tutti quegli stati e non-stati che sponsorizzano l’Isis. Che alimentano il mercato nero del petrolio, delle armi, dei reperti archeologici, e pagano i riscatti, sottostanno alle estorsioni e forniscono le compagnie di facciata per le speculazioni finanziarie e le imprese commerciali. Ognuna di queste attività di sostegno ha uno o più nomi noti anche se diversi insospettati. Oltre ai legami sauditi e degli emirati o a quelli turchi esistono addirittura organizzazioni curde che si avvalgono d’intermediari occidentali per fare affari con i terroristi. I legami degli interessi, specialmente se sporchi, sono più forti del ribrezzo dei massacri.» [via]

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande per grande, tanto valeva scriverlo tutto in maiuscolo.... :-)

Guido

Luca Massaro ha detto...

Ho lasciato la stessa formattazione dell'articolo. Dici che stona? Eppure i generali parlano sovente ad alta voce. :-/

Anonimo ha detto...

Per stonare stona.
L'immagine dei generali che parlano ad alta voce è stereotipata: una volta non c'erano amplificatori efficienti...
E forse non ce ne è bisogno di altri sul web, di amplificatori. Basta un link e si risparmiano bytes.
Guido