venerdì 22 aprile 2016

Forti cariche emotive

Anch'io stamani, andando al lavoro, ho ascoltato una parte di Prima Pagina (Radio Tre); e ho acceso lo stereo nel momento in cui Marcello Veneziani leggeva l'editoriale «a forte carica emotiva » (ipse dixit) di Concita De Gregorio su Repubblica, Le cuffie che spengono le note della vita, scritto in relazione alla sciagurata vicenda della giovane modella morta arrotata da un Frecciarossa.
Beh, confesso che il tono vibrante della voce unito al pathos del testo hanno suscitato in me una forte scarica emotiva, sì che alla prima piazzola disponibile mi sono dovuto fermare. Meno male c'era una scarpata che non era ferroviaria.

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[*] Ho trovato al volo un pdf dell'editoriale nel caso in aveste bisogno anche voi di una scarica emotiva.

4 commenti:

UnUomo.InCammino ha detto...

Esiste per fortuna, qualche raro residuo di selezione naturale.
In questo caso ha eliminato una sciocca che si era isolata dal mondo con le sue cuffie (con musica a manetta).
Se siamo nati senza cuffie con musica a manetta nelle orecchie, significa che si può vivere ed è meglio senza cuffie con musica a manetta nelle orecchie, altrimenti saremmo dotati, quando siamo partoriti, di cuffie con musica a manetta nelle orecchie.

Luca Massaro ha detto...

O Uomo, sarò sincero: le tue provocazioni a volte sono stimolanti perché assolutamente politicamente scorrette e per questo apprezzabili (anche quando non condivisibili). Qui però, lasciamelo dire: hai pisciato fuori dal vaso.

Anonimo ha detto...

E male avete fatto a non ascoltarvi Bordin, tutteddue...
Luigi

UnUomo.InCammino ha detto...

Questa pagina era partita da uno spunto per arrivare altrove. Io mi ero fermato sullo spunto.