martedì 5 aprile 2016

I blogger sono bugiardi

Mi cresce sempre il naso a primavera. Di poco, in maniera impercettibile, ma comunque cresce, lo sento, lo ravviso soprattutto in punta, sezione in cui i recettori olfattivi si fanno ipersensibili e captano lo svolazzio del polline - la voglia matta della natura di riprodursi per tenere testa a entropia - come un bombo girovago e affamato. Solo che io non poso il naso sui fiori, anzi: in questo periodo, per quanto possibile, cerco di stare alla larga da qualsivoglia florilegio. Così vado a tentoni, naso avanti, a contenere soffi e starnuti, a decongestionare ettolitri di muso, urgenze, queste, che favoriscono di certo lo stimolo della crescita. E non antologizzo niente. 

Secondo me il Lorenzini soffriva di un inconveniente simile: anche a lui cresceva il naso, presumibilmente a primavera, forse per una non diagnosticata allergia al legno. La faccenda delle bugie è un mero espediente per affibbiare delle connotazioni moralistiche a un problema prettamente fisiologico: in taluni, infatti, il naso cresce a prescindere dal fatto che siano inclini a dire menzogne o meno. Riguardo a me, essendo d'indole romantica, mentitore lo sono comunque. Ne ho avuto conferma l'altro giorno quando una bambina mi ha chiesto a bruciapelo: 
«Tu le dici le bugie?»
Ho risposto di sì, ma non so se sono stato sincero. Prima o poi dovrò andare in vacanza a Creta per risolvere l'enigma.

2 commenti:

Rachel ha detto...

I toscani ne sanno più dei cretesi.
"Vi sono le bugie che hanno le gambe corte, e le bugie che hanno il naso lungo: la tua per l'appunto è di quelle che hanno il naso lungo." (Il buon Lorenzini)

Luca Massaro ha detto...

:-)