mercoledì 13 aprile 2016

Riformatemi

La riforma costituzionale? Penso sia altamente incostituzionale.

In altri tempi, quelli in cui mi dibattevo (moderatamente) negli spalti della politica (non c'è posto in campo per gli scarponi) a fare il tifo per una parte (la sinistra), mi sarei lasciato prendere la mano dallo sdegno e mi sarebbe persino presa voglia di sbandierarlo su queste pagine del fatto che la presente riforma costituzionale lede assai gravemente il principio cardine della sovranità popolare, segnatamente riguardo ai modi in cui essa potrà esercitarsi (esprimersi); infatti, al già scarso potere sovrano di eleggere dei rappresentanti, si aggiunge definitivamente che gli eletti saranno dei meri schiaccia pulsante che approveranno leggi decise altrove. 

Ma vabbè.
Dal marzo 2013 son uscito dallo stadio e col cazzo che mi ci rivedono alla partita. Certo, subisco le contese, non riesco a esserne completamente fuori, ma non le patisco. Faccio spallucce per scrollarmi di dosso gli ultimi resti di indignazione e mi consolo - magramente - pensando che questo modus operandi del riformismo suppositoire possa un giorno venire buono per diffondere estesamente lo stesso senso di schifo e disappartenenza alla res pubblica che pubblica non è, bensì completamente privata e schiava di interessi che non mi riguardano (se non le bucce o le croste - ottanta euri! ottanta euri! - o i gagliardetti della storia patria pace amore e libertà).

Vado a ungermi.

3 commenti:

Marino Voglio ha detto...

"il principio cardine della sovranità popolare"

...me intenerisci, davvero.

Luca Massaro ha detto...

So' un purcino, ce lo so.

UnUomo.InCammino ha detto...

Questa costituzione dei soviet è già assai antidemocratica, visto che il disegno prevede che una certa serie di castalie autoreferenziali (quelle de Il Partito) non sono non abbiano alcun vincolo nei confronti di coloro da cui hanno ricevuto la delega e che dovrebbero "rappresentare" ma su alcune questioni, come i trattati internazionali, addirittura esclude a priori la volontà degli elettori e quindi annulla la loro sovranità.

Ovviamente la mia democrazia che non è l'adulterazione con la quale le oligarchie sinistre hanno farcio la testa delle masse
- se una cosa è marxista/comunista e decisa da Il Partito è democratica
- se una cosa non è marxista/comunista, se non è decisa da Il Partito non è democratica

Come ecologista non posso che osservare che ogni cosa che va nella direzione di una maggiore governabilità delle peggiori cose è un ulteriore aggravamento di un sistema già messo male.
L'eliminazione pateracchio del senato, quindi, accelera la governabilità per le peggiori cose.
Beh, in effetti si può far superare in peggio questa costituzione antidemocratica.