lunedì 20 marzo 2017

Come Penelope

In tempi recenti
ho disfatto i miei sogni
più in fretta di quanto potessi
sognare di averti
ancora una volta
dentro quei sogni
a raccontarmi la storia
di me che sognava
rapirti¹
lasciandoti andare.

All'alba io disfo i miei sogni
come Penelope la tela
perché la sera ritorni
a ricomporre
il puzzle di corpi
che sembrano morti
e sparsi
sotto lenzuola sudate
di parole e respiri
riarsi.

Quei corpi sognati -
che non si danno mai pace
perché lo sono.

(Dei corpi in viaggio
lontani
era perduta la voce
rimaste soltanto
le mani).

__________
¹ Le «salmastre parole» erano già prese.


2 commenti:

Olympe de Gouges ha detto...

mondiale

Luca Massaro ha detto...

La giornata della poesia, ovviamente. ;-)