lunedì 31 luglio 2017

Il riscatto

Il Solleone è, solitamente, il periodo più indicato per dire cazzate e una più, una meno, in particolare a futuri fini elettorali, per accalappiare cioè il consenso di una fetta di giovani elettori neolaureati, disoccupati o poco occupati, comunque senza posto fisso e prospettive pensionistiche orripilanti, un boccaperta governativo ha buttato l'amo in un lago pieno di internauti che abboccano facile facile. E sia concesso loro sperare in bene, smettiamola con l'invidia sociale tra mortidefame: vi abbuoneranno gli anni di università? E pigliateli e metteteli in saccoccia.

Per celia, una dozzina d'anni fa, feci anch'io domanda all'Inps per il riscatto della laurea, ma ancora è - ho verificato oggi - una domanda in fase di lavorazione (così come quella per la ricongiunzione dei contributi, domande entrambe fatte nel dicembre 2005 e ancora, ripeto, in fase di lavorazione).

Qualche mese fa chiamai il call center e una operatrice che rispondeva dall'Italia (ci tengono a dirlo che rispondono dall'Italia, spero per loro dalle isole Formiche), mi disse, appunto, che la mia domanda era in fase di lavorazione e che l'esito mi sarebbe stato comunicato via raccomandata, con scritto l'importo del riscatto e le modalità di addebito, e che avrei avuto tempo un mese per non accettare, altrimenti sarebbe valso il silenzio assenso con conseguente prelievo sullo stipendio.

A me queste faccende burocratiche mettono ansia, anche perché una raccomandata può arrivare senza farci caso (senza che firmi io, per intenderci) sicché oggi richiamo l'Inps e un'altra, più simpatica, operatrice, che rispondeva anch'essa dall'Italia, si è informata presso l'ufficio competente e mi ha risposto che non mi devo preoccupare, che non c'è il silenzio assenso e l'addebito sullo stipendio, e che basta non pagare il primo bollettino affinché tutto decada.

«Mi scusi, potrei tuttavia sapere, in linea di massima, a quanto ammonta l'importo del riscatto?», le ho chiesto.
«Un vero e proprio riscatto, credo», risponde divertita l'operatrice, pur non dicendomi una cifra ma indicandomi che nel sito dell'Inps c'è la possibilità di calcolarlo approssimativamente.

Così ho fatto, indicando come parametro soltanto gli anni del mio corso di laurea (4).


20.624,13 euro sulla base del reddito minimale degli artigiani e dei commercianti.
Ma dato che il mio reddito, anch'esso minimale, è leggermente più alto, ho rifatto il calcolo ottenendo che, per riscattare la laurea, dovrei esborsare circa 27 mila euro.

Embè: spero che la mia domanda resti in fase di lavorazione permanente.


2 commenti:

Marino Voglio ha detto...

ma se ci pensi la trovata pubblicitaria è geniale: "l'uovo dopodomani, però gratis".

menomale che è davvero a costo zero (nel senso che quando i nati nell'ottanta andranno in pensione le pensioni non esisteranno proprio più).

Luca Massaro ha detto...

Appunto. Sono diventati bravi quasi quanto Berlusconi.