mercoledì 2 agosto 2017

La domanda che ha effetto

«La differenza tra la domanda che ha effetto, in quanto è fondata sul denaro, e la domanda che non ha effetto, in quanto è fondata soltanto sul mio bisogno, sulla mia passione, sul mio desiderio, ecc., è la stessa differenza che passa tra l'essere e il pensare, tra la semplice rappresentazione quale esiste dentro di me e la rappresentazione qual è per me come oggetto reale fuori di me.» Karl Marx, Manoscritti Economico-Filosofici, "Denaro", 1844
Penso che quanto sopra scritto racchiuda uno dei principali moventi della presente attività bloggeristica. Come? In questo senso. Al fine di dare alle mie domande (non ha importanza quali; nello specifico, credo siano già esposte più o meno esplicitamente) un effetto, la via dell'esposizione diaristica pubblica de' propri pensieri fornisce l'illusione di elidere la differenza tra pensare ed essere. 
Dunque, dato che
«la domanda esiste, sì, anche per chi non ha denaro, ma la sua domanda è un puro ente dell'immaginazione» (Ibidem)
allora, voilà le mie risposte, il disegno di Lascaux che raffigura il mio ritratto.

Se mi trovate sexy, buttate un bacino.

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