sabato 22 dicembre 2018

Parlare chiaramente

Greta Thunberg, la giovane attivista svedese che le ha cantate secche ai convenuti della conferenza sul clima tenutasi in Polonia, è una comunista in pectore. Ma nessuno gliel'ha rinfacciato, forse - sorridono, sornioni, i conferenzieri - perché ha solo quindici anni, che vuoi, è una ragazzina ingenua, idealista, un giorno, se mantiene le promesse, un posto da eurodeputata non glielo toglierà nessuno.

Eppure, le parole di Greta Thunberg, se non saranno rubricate dentro un'innocua protesta ambientalista, potrebbero dare la stura a un movimento politico di protesta intergenerazionale e transnazionale, giacché, come lei stessa dice:
«If solutions within the system are so impossible to find, maybe we should change the system itself.»
Trovatemi un solo politico occidentale capace di parlare così.

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