lunedì 11 febbraio 2019

Tribuna politica

Da una corretta analisi del voto alle regionali in Abruzzo, estraggo il capoverso finale:
«Gli iscritti ad esercitare il diritto di voto erano 1.211.204, gli elettori che lo hanno esercitato sono stati 643.287, con un calo in termini assoluti sia rispetto alle precedenti politiche (786.533) che rispetto alle precedenti regionali (745.865). Le schede bianche sono state 6.057 e quelle nulle 12.679, calando rispetto alle precedenti politiche (rispettivamente 9.277 e 17.118) ed alle precedenti regionali (rispettivamente 25.122 e 29.251).»
Si dirà: l'astensionismo è una questione fisiologica delle democrazie mature. Forse che la democrazia stessa è caduta dall'albero come una nespola? Non per negare il dato che il centro destra e, soprattutto, la Lega abbiano vinto le elezioni. No. È semplicemente per notare che, se non si confrontano i numeri in dote del vincitore, con il numero complessivo dei non votanti, si fanno dei lillipuziani dei giganti. 

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Io, come non mi capacitavo di Berlusconi, figuriamoci se mi capacito di Salvini.

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Chi sarà il primo boccaperta a chiedere a Mario Draghi - un minuto dopo che gli sarà scaduto il mandato alla Bce - di salvare la patria? Orfini, che intanto firma il manifesto di Calenda a nome del Pd?

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Un gruppo politico scozzese ha lanciato una proposta radicale e pragmatica: una settimana lavorativa più breve (quattro giorni). Quanto sarebbe opportuno che un partito cosiddetto progressista la potesse fotocopiare (oltre ad altri consigli: vedi qui) e proporre anche da noi, in Italy.

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La dichiarazione di Tajani a Basovizza dimostra solo una cosa: che gli italiani, una gran parte degli italiani, non ha fatto, non vuole fare i conti con la storia, perché la storia racconta che hanno torto marcio e a loro non va giù sentirselo dire

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Il presidente Mattarella è stato invitato oggi a Firenze a inaugurare il tratto di tranvia che collega la stazione all'aeroporto. Che evento. Chissà chi inviteranno i fiorentini quando riusciranno a togliere dalle palle tutte le macchine dal centro, tutte, elettriche comprese. Dio?

2 commenti:

Olympe de Gouges ha detto...

ottimo aver linkato l'articolo di Enzo Collotti

Olympe de Gouges ha detto...

alle precedenti politiche: 26.395 schede nulle o bianche, ossia il 3,35 per cento dei votanti, il che è fisiologico; tuttavia ciò che sorprende è il numero di schede nulle o bianche alle precedenti regionali, ben 54.373, ossia il 7,2 per cento dei votanti. Percentuali approssimative perché calcolate sul numero degli elettori attuali (1.211.204), comunque sono dati che dovrebbe far riflettere sul gradimento degli elettori, non astensionisti e che si recano alle urne, per i candidati.