tag:blogger.com,1999:blog-13068002088944343492024-03-18T22:43:13.651+01:00un tal LucasLetture, pensieri, versi:
di Luca MassaroLuca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.comBlogger6479125tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-11558723273690981962024-03-18T19:42:00.003+01:002024-03-18T22:42:26.434+01:00Caccia i talenti<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjjWbfdmqR2njYvkTSZ8OLwtjdspfyogAu2ZvWRjYppFP5dbMc_C7oitevEQ4liSZBEFWWZosUFGpxyi2e8KVjnHyeRfP_cyHqw5AqYZOfszRN11f_IXJOEGRGCR1IyKvfXJ5J2lnC9RRf1ZIluEl_tcm3U-pXorMEWCeoBEW4aoMxUPDTvbgtAVTHmdYl_" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="582" data-original-width="620" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjjWbfdmqR2njYvkTSZ8OLwtjdspfyogAu2ZvWRjYppFP5dbMc_C7oitevEQ4liSZBEFWWZosUFGpxyi2e8KVjnHyeRfP_cyHqw5AqYZOfszRN11f_IXJOEGRGCR1IyKvfXJ5J2lnC9RRf1ZIluEl_tcm3U-pXorMEWCeoBEW4aoMxUPDTvbgtAVTHmdYl_" width="256" /></a></div><p><br /></p><div style="text-align: left;">Ho chiamato l'antibracconaggio. Mi hanno risposto che si attiveranno perché i talenti hanno lo stesso diritto di essere protetti quanto gli upupa (anche se sono meno bellini, soprattutto quelli che credono di esserlo e si fanno i selfi sui socialmedi).</div><div style="text-align: left;">Ho pure suggerito, alle guardie venatorie, di prendere le impronte alle aziende, non è che debbano prenderle soltanto a noi comuni mortali nei comuni italiani per rinnovare la carta d'ignobiltà digitale. </div><div style="text-align: left;">«Si disinfetti i polpastrelli degli indici e prema qui», mi disse un mese fa l'Ufficiale dell'Anagrafe e io non credevo di essere un ricercato.</div><div style="text-align: left;">Che peccato restituire la carta di carta scaduta, ancorché sbrindellata e lacerata, compagna di un decennio in cui, se ci ripenso, tante cose sono occorse, tra queste le corse e altre amenità, compassioni e disperazioni, ma tutto va bene, in attesa dell'azione primaverile del grande maestro Raffaele Arcangelo, il guaritore.</div><p></p>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-61479216847653867002024-03-17T21:41:00.005+01:002024-03-17T21:41:57.806+01:00Sicilia amore mio<div style="text-align: left;">Le mani di Sciascia, gli occhiali di Bufalino, le giacche e le cravatte, i libri.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">https://www.raiplay.it/video/2019/10/Bufalino-una-civile-inquietudine---Bufalino-e-Sciascia-Sicilia-amore-mio-8ef50b02-a388-4716-9007-6e0c6981fcaf.html </div><div style="text-align: left;"><br /></div>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-50446758837681524742024-03-12T21:28:00.006+01:002024-03-12T21:34:09.628+01:00Il dominio in scadenza<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgDArk8f7ANgY8bPHuSyE8Az68X8RT81qOqGjJOqcqR6j98G7OrAHXC0GFbOGf2QnaCARxw_OswB0JCZ2jXf3EHiTFQpvJ2_DFnjIKoXjDnvK1z-yTrzZzwkes73fEw1hVTXcYhWCJV3FJmFmIaKJktv1pA6iS9dlfzhkEUSOPaelN49CV8acHnVcAJjgAN" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="512" data-original-width="699" height="234" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgDArk8f7ANgY8bPHuSyE8Az68X8RT81qOqGjJOqcqR6j98G7OrAHXC0GFbOGf2QnaCARxw_OswB0JCZ2jXf3EHiTFQpvJ2_DFnjIKoXjDnvK1z-yTrzZzwkes73fEw1hVTXcYhWCJV3FJmFmIaKJktv1pA6iS9dlfzhkEUSOPaelN49CV8acHnVcAJjgAN" width="320" /></a></div><br />Non ho capito (o faccio finta di non capire). Non è che m'importi granché capire, forse. Spero che il dominio gratuito ritorni in automatico (<a href="http://lucamassaro.blogspot.com">lucamassaro.blogspot.com</a>) altrimenti pace. E bene.<p></p><p>È che io non ho mai comprato workspace, ho sempre pagato un dieci dollari annui per l'alterlucas e ora non ho più voglia di continuare a pagarli.</p><p>Ah, comunque ho fatto il backup.</p><p><br /></p>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-87422970798764566312024-03-07T08:43:00.001+01:002024-03-07T08:43:17.360+01:00Sette marzo, mattina<div style="text-align: left;">Sette marzo, mattina.</div><div style="text-align: left;">Sul prato la brina caduta</div><div style="text-align: left;">è un distillato di stelle.</div><div style="text-align: left;">Una margheritina gelata</div><div style="text-align: left;">è rimasta addormentata</div><div style="text-align: left;">come una statua di sale</div><div style="text-align: left;">e aspetta che il Sole apra</div><div style="text-align: left;">la tenda di nubi </div><div style="text-align: left;">a forma di capra</div><div style="text-align: left;">che belano silenti</div><div style="text-align: left;">al gregge che ha perduta</div><div style="text-align: left;">l’anima sugli youtubi.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Qualcuno mi aiuti</div><div style="text-align: left;">a trovare una direzione</div><div style="text-align: left;">dove ficcare il pensare</div><div style="text-align: left;">tenercelo buono</div><div style="text-align: left;">a manducare la percezione</div><div style="text-align: left;">di un tarassaco </div><div style="text-align: left;">o di un cardo mariano</div><div style="text-align: left;">o per sbrogliare la matassa</div><div style="text-align: left;">che infrena l’essere umano.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><br /></div>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-42442745828993569212024-02-20T08:44:00.003+01:002024-02-20T19:09:08.034+01:00Una faccia nuova<div style="text-align: left;">... ma non mi devo lamentare quando odo che alcuni credono a quello che dicono in tivvù, giacché - se ci ripenso, mi vergogno - anch'io ho creduto:</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">- nell'Unione europea e nell'euro;</div><div style="text-align: left;">- che Mani Pulite fosse un bene;</div><div style="text-align: left;">- che i governi del centro sinistra fossero cosa migliore rispetto a quelli del centro destra;</div><div style="text-align: left;">- che a buttar giù le torri a Manhattan fossero stati i terroristi islamici;</div><div style="text-align: left;">- che fosse un bene Berlusconi si dimettesse e fosse sostituito da... </div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">No. A Monti mi sono fermato. Da quel momento in poi non ho creduto più a nessuna forza politica, neanche ai nuovi dei Cinquestelle che non ho mai votato. </div><div style="text-align: left;">Il momento esatto, se non erro nel rammentare, è stato quando, nella pantomima della elezione del presidente della repubblica, fu preferito rieleggere Napolitano (che ebbe, per grazia, la bontà di dimettersi dopo poco) anziché Rodotà (non poteva essere eletto Rodotà, già).</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Poi ci furono i governi Renzi, Gentiloni, Conte. E infine arrivò il 2020.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">E il potere mostrò palesemente la sua Bava da Beccamorto e io la vedo ancora colare. Sicché, anziché tenere ferma la testa su tale schifo, ho preferito cercare se ci fosse un modo affinché il potere (lo Stato) abbia la possibilità di mostrare un volto migliore di quello democratico...</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Mi sembra, anzi: sono certo di averlo trovato. Si chiama Antropocrazia, ve ne parlerò.</div>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-70923405807640396802024-02-17T11:02:00.006+01:002024-02-17T11:02:57.218+01:00Un caffè ristretto<div style="text-align: justify;">Forse devo smettere di entrare nei bar che hanno il televisore accesso che trasmette le notizie tipo ScattaryTg24. Devo smettere perché ci rimango male a subire i commenti degli astanti, perché essi sono fratelli e sorelle in carne e ossa e non <i>ombre</i> catodiche (super) pagate per diffondere una <i>realtà</i> falsa e menzognera. Ecco, quando chi mi è accanto vicino al bancone esprime pareri sulle notizie che sono palesemente <i>teleguidati,</i> tanto che le suddette ombre godrebbero del lavoro fatto bene, sento una sorta di soffocamento e il caffè mi va quasi a traverso. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Meno male che lo piglio ristretto.</div>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-83403573370887076962024-02-04T21:52:00.003+01:002024-02-04T21:52:20.464+01:00Per sentito dire<div style="text-align: justify;">Ho sentito dire che la Ué ha stanziato altri soldi per il governo ucrano, 50 miliardi di euro di finanziamento a fondo perduto. </div><div style="text-align: justify;">Non ho sentito dire in che percentuale tali soldi ritorneranno in Ué, o meglio: all'industria di armi per la vendita di merci belliche made in Ué e quanti, invece, finiranno nelle casse dell'industria di armi made in Usà. Voilà</div>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-85281371701560576502024-01-30T08:38:00.000+01:002024-01-30T08:38:13.064+01:00La finocchiona<p>«Firenze è molto bella e vorrei che tornasse ai cittadini e non fosse solo schiacciata dal turismo. Purtroppo questa città negli ultimi otto anni si è molto alienata dalle sue origini», <a href="https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/hollberg-firenze-turismo-0ecda787" target="_blank">ha dichiarato </a>Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell'Accademia.</p><p>In un <i>socialmedia</i>, a un'amica, che ha lasciato un commento alla notizia de La Nazione, ho chiesto se la schiacciata fosse con la panna oppure con la finocchiona. </p><p>Lei ha risposto: «Con la Finocchiona!».</p><p>È stata segnalata.</p>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-24486258268428240292024-01-28T12:56:00.001+01:002024-01-28T12:56:17.799+01:00Eppur mi son scordato di te<div style="text-align: left;"> Ieri era la giornata della memoria e oggi me ne sono già scordato. </div><div style="text-align: left;">Speriamo domani.</div>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-32050933779408126362024-01-27T13:29:00.002+01:002024-01-27T13:29:17.228+01:00Eppure il vento il soffia ancora<p>Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del Giorno della Memoria, in un paragrafo del suo <a href="https://www.quirinale.it/elementi/106132" target="_blank">discorso ufficiale</a>, ha detto:</p><p>«Eppure le ideologie di superiorità razziale, la religione della morte e della guerra, il nazionalismo predatorio, la supremazia dello Stato, del partito, sul diritto inviolabile di ogni persona, il culto della personalità e del capo, sono stati virus micidiali, prodotti dall’uomo, virus che si sono diffusi rapidamente, contagiando gran parte d’Europa, scatenando istinti barbari e precipitando il mondo intero dentro una guerra funesta e rovinosa». </p><p>Beh, secondo me questo è vero per tutti i virus prodotti dall'uomo, covidde compreso.</p>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-1835488053940466622024-01-26T08:39:00.011+01:002024-01-26T08:42:46.663+01:00Come si sente fame e sete<div style="text-align: justify;">Un gentile Anonimo mi dice che è meglio scriva qualcosa io, anziché riportare brani di altri autori. </div><div><div style="text-align: justify;">Fatto salvo che questo blog è iniziato (come dice il sottotitolo <i>Letture, pensieri, versi</i>) riportando ivi <i>letture</i> incontrate dal sottoscritto, il punto è che non ho più granché da dire di <i>pensieri</i> a commento della realtà: essa è così <i>spalancata</i> che ogni chiosa mi sembra un pleonasmo, e ogni critica un goffo tentativo di emendarla. Che cosa vuoi cambiare quando tutto sarebbe da cambiare dello stato di cose presente? Da dove si comincia? </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Da sé stessi. Quindi, da me. E, limitandomi a osservare l'andamento bloggheristico, sì, sono cambiato e non sarei minimamente in grado di riscrivere ancora dei post come, per esempio, scrivevo all'epoca di Berlusconi, anni in cui <i>stupidamente</i> mi indignavo, dileggiavo gli uni e parteggiavo per altri. Roba che mi porterebbe a dare un colpo di cimosa al novanta per cento dei post. Ecco, io non riesco più a scrivere quella roba là, mi manca il fiato. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Dal governo Monti in poi, grazie soprattutto a Olympe de Gouges, iniziai a leggere la realtà con gli occhiali di Marx e, con tali lenti, guardavo al funzionamento dei meccanismi economici, politici e sociali, e tentavo raramente di scrivere qualcosa sugli accadimenti e sulle risposte da dare. Il problema di fondo è che, comunque, anche una volta tolta la proprietà dei mezzi di produzione ai capitalisti, la produzione delle merci deve necessariamente continuare. E chi e come la si organizza? E chi diventa proprietario e come e cosa produce? Lo Stato, perché lo Stato siamo noi? </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Poi venne il marzo del 2020 e scoprii (ché sino ad allora avevo gli occhi "coperti" dal fatto di vivere in una nazione dalla costituzione più bella del mondo) la reale faccia dello Stato, come esso si possa (con legittimità <i>democratica</i>!) trasformare in un Moloch che trangugia l'<i>antropos </i>per salvare il <i>demos </i>(«<i>meglio che muoia un uomo solo per il popolo e non perisca la nazione intera» </i>Caifa dixit).</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Sicché da quei giorni, gradualmente, a parte qualche minima composizione poetica, riesco a scrivere ben poco perché mi dà l'impressione di orinare contro vento.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Altro motivo sarà che non leggo più giornali, né guardo la televisione, e certo questo non basta per non ricevere il veleno mediatico quotidiano tramite altri canali (vedi twitter).</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ma la ragione principale della laconicità è che dall'estate del 2022 ho incontrato l'antroposofia e non mi sento ancora “pronto” di parlarne pubblicamente. Ma ci tengo a dirlo e per accennarne l'importanza, riporto una <i>massima </i>scritta da Rudolf Steiner il 17 febbraio del 1924:</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">1. – «L'antroposofia è una via della conoscenza che vorrebbe condurre lo spirituale che è nell'uomo allo spirituale che è nell'universo. Sorge nell'uomo come un bisogno del cuore e del sentimento. Deve trovare la sua giustificazione nel fatto che essa è in grado di offrire a questo bisogno un soddisfacimento. Può riconoscere l'antroposofia solo chi trova in essa quel che egli deve cercare per una propria esigenza interiore. Possono perciò essere antroposofi soltanto quegli uomini che sentono certi problemi sull'essere dell'uomo e del mondo come una necessità vitale, come si sente fame e sete». </div></div>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-35300140942333818402024-01-21T14:01:00.001+01:002024-01-21T14:01:34.582+01:00Una mela che ammuffisce e secca<p style="text-align: justify;">«Mai come oggi il problema del senso dell'esistenza si sposa al senso di tutta la comunità umana, cioè al senso della vita di tutti gli uomini. Il problema non è che io realizzi me stesso: io non mi realizzerò mai degnamente se non in una continua osmosi con la comunità, e non più solo con la comunità di sangue, perché dal sangue si genera odio, ma con la comunità universale, cioè con tutti gli uomini, indipendentemente dal sangue. Le religioni sono frutto del sangue. Anche la religione cristiana, che nel suo intimo non è frutto del sangue, è divenuta per i non credenti, ma anche per molti credenti, una religione etnica che appartiene a una cultura e a una civiltà. Se c'è un popolo che dovrebbe sentirsi in colpa per il modo nel quale ha vissuto il cristianesimo è proprio il cosiddetto popolo cristiano. Non bastano i mea culpa di Sua Santità. In realtà ogni cristiano che si dica tale dovrebbe pronunciare un mea culpa, ma non certo alla radio o alla televisione, ma nell'intimo della coscienza, cercando li quali siano i cambiamenti dell'agire e del pensare che ne scaturiscono. Non possiamo fare tutti come il Papa e andare in giro a dire: siamo colpevoli. Se la comunità ammette che le parole e i gesti di questo rappresentante simbolico - ultimo segno di un'umanità ancora gregaria, che ha bisogno di vedere un essere con la tiara, con i paramenti, con gli anelli, con tutto quello che è simbolico dell'io - siano sensati, non li deve ripetere scimmiescamente. Occorre riconoscere che la ripetizione di questi gesti da parte degli individui è quella che si chiama un'interiore conversione, cioè un cambiamento di comportamento. Se le società europee e gli individui in esse non saranno capaci di questo, il cristianesimo non sarà più rappresentato dagli europei, inevitabilmente. Non cesserà, ma il cristianesimo europeo diventerà come una mela che ammuffisce e secca».</p><p style="text-align: right;">Giuseppe Leonelli Castiglione Chiavarese, Novembre 2001</p>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-51370290744519432602024-01-20T10:27:00.003+01:002024-01-20T10:27:54.095+01:00Aut aut<p style="text-align: justify;">«La grandissima rottura deve ancora venire, è una piccola rottura in virtù della quale o si cade nella gregarietà di comportamenti di massa ispirati dalla paura, da arcaiche leggi giacenti nelle profondità o si acquista una più matura coscienza dell'io, ovvero la consapevolezza che aver cura dei propri pensieri e dei propri sentimenti, non pensare con superficialità, non pensare odiando, tutto questo agisce nella realtà al di là dei mass media. I mass media sono divenuti gli interpreti della massificazione, della potenza con cui i simboli spingono le anime umane esattamente come le maree che si alzano e si abbassano. Gli individui coscienti, all'interno di questa situazione, non possono non percepire la responsabilità che avranno, sempre più, delle cose che pensano e che sentono. Non si può più andare per strada e guardare, ad esempio, un immigrato senza percepire che dal modo in cui lo guardi tu trasmetti diffidenza, odio, sospetto oppure rispetto, attesa. Ognuno è in qualche modo chiamato a una maggiore responsabilità riguardo alla propria vita interiore. Questo processo nel suo insieme indica che la vita umana acquisisce senso proprio perché va al di là dell'orizzonte animale e che il grande tema della biografia non è semplicemente il tema della propria personale esistenza, perché essa è indissolubilmente legata all'esistenza della comunità, mai come oggi il legame tra l'individuo e la comunità si è fatto forte e percepibile nelle due direzioni, quella del subire passivamente la propria gregarietà o quella del proporre coscientemente pensieri e sentimenti che correggano delicatamente ma fermamente l'evoluzione dei tempi, cioè la vita stessa della comunità. L'uomo è oggi ancora una volta davanti all'enorme problema di comprendere che egli può parlare di una biografia solo se individua il senso della propria esistenza».</p><p style="text-align: right;">Giuseppe Leonelli, Castiglione Chiavarese, Novembre 2001</p>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-26091338040033358902024-01-17T08:37:00.005+01:002024-01-17T08:37:45.480+01:00Andavo a 30 km/h<div style="text-align: left;"> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc1m7K35P7mBNjaDbYuCmF4aThJ65srzpwpRN-QTGK6Fkt7IbEaa4GSG0Mq-mJnVp-gTSWIT2tuMFBcmBVelhUtlyEwcQWeSFqVACwmMlRv6ZPdYXL55B6WYabWST_m4ItTT4zCKP5U8lPCYz0iCF_jywD6rdQwym3K4vrvzo9PnFT8qtCj7elzoVF7XXA/s696/Schermata%20del%202024-01-17%2008-18-44.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="696" data-original-width="638" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc1m7K35P7mBNjaDbYuCmF4aThJ65srzpwpRN-QTGK6Fkt7IbEaa4GSG0Mq-mJnVp-gTSWIT2tuMFBcmBVelhUtlyEwcQWeSFqVACwmMlRv6ZPdYXL55B6WYabWST_m4ItTT4zCKP5U8lPCYz0iCF_jywD6rdQwym3K4vrvzo9PnFT8qtCj7elzoVF7XXA/s320/Schermata%20del%202024-01-17%2008-18-44.png" width="293" /></a></div><br /></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Se i sindaci di Milano e Bologna facessero andare a trenta all'ora gli aeroplani, l'aria sarebbe più pulita anche dentro il loro cervello democratico.</div>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-57454654451111289732024-01-14T06:51:00.000+01:002024-01-14T06:51:10.831+01:00Die Philosophie der Freiheit<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUOnTeVZjuhyRD29qLQHtoLL0a9GqfmhPVpVkB7WmLsFnxhiuJBUHLwk5qdV04joqdBIKn5Ycf3svGrgMuH4tQUENOvl3XT-AAubDjgWcc-eIB0-WkF9qiFuZnZGBJX2wK7jcTkmXmWmNXB55YX7lgHDWiAXh-dvtapIzzJOpy6K75jDz_UNIem15rZHUy/s567/la%20filosofia%20della%20liberta%20-%20rudolf%20steiner.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="567" data-original-width="425" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUOnTeVZjuhyRD29qLQHtoLL0a9GqfmhPVpVkB7WmLsFnxhiuJBUHLwk5qdV04joqdBIKn5Ycf3svGrgMuH4tQUENOvl3XT-AAubDjgWcc-eIB0-WkF9qiFuZnZGBJX2wK7jcTkmXmWmNXB55YX7lgHDWiAXh-dvtapIzzJOpy6K75jDz_UNIem15rZHUy/s320/la%20filosofia%20della%20liberta%20-%20rudolf%20steiner.jpeg" width="240" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Facciamo così: per praticità, mi limiterò a pubblicare “solo” alcuni estratti de <i>La filosofia della libertà.</i></div><div style="text-align: left;">Per chi volesse, comunque, in vari formati digitali, il testo integrale a cui faccio riferimento si trova <a href="https://www.liberaconoscenza.it/download/download-filosofia-liberta-steiner-ok.html" target="_blank">qui</a>.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><br /></div>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-55272945781373225812024-01-13T20:57:00.005+01:002024-01-13T20:59:42.339+01:00L'azione umana cosciente 3<div style="text-align: left;"> 5. Poiché abbiamo qui davanti a noi una concezione chiara e</div><div>chiaramente espressa, ci sarà anche facile scoprire l’errore fon-</div><div>damentale che in essa si nasconde. Come è necessario che la</div><div>pietra compia un determinato movimento in seguito ad una spin-</div><div>ta, cosi dovrebbe essere necessario che l’uomo compia una certa</div><div>azione, quando vi è spinto da una qualche causa.</div><div>E soltanto perché l’uomo ha coscienza della sua azione,</div><div>egli si riterrebbe libero autore dell’azione stessa; trascurerebbe</div><div>però di vedere che vi è una causa che lo spinge, a cui egli deve</div><div>incondizionatamente assoggettarsi. L’errore di questo ragiona-</div><div>mento è presto trovato. Spinoza, e tutti quelli che pensano co-</div><div>me lui, dimenticano di notare che l’uomo non ha soltanto co-</div><div>scienza della propria azione, ma può aver coscienza anche</div><div>delle cause dalle quali è guidato all’azione. Nessuno contesta</div><div>che il bambino non è libero nel desiderare il latte, come non è</div><div>libero l’ubriaco, quando dice cose di cui più tardi si pentirà.</div><div>Entrambi ignorano completamente le cause che sono attive nel-</div><div>le profondità del loro organismo e sotto la cui incontrastabile</div><div>costrizione essi si trovano. Ma è giustificato mettere in un fa-</div><div>scio azioni di tal genere con azioni nelle quali l’uomo non sol-</div><div>tanto è cosciente del proprio agire, ma anche delle cause che ve</div><div>lo spingono? Sono forse le azioni degli uomini tutte di un unico</div><div>genere? L’azione del guerriero sul campo di battaglia, quella</div><div>dello studioso nel laboratorio scientifico, e quella dell’uomo</div><div>di stato nelle più intricate circostanze diplomatiche, possono</div><div>seriamente essere messe allo stesso livello con l’azione del</div><div><div>bambino che cerca il latte? È ben vero che un problema si risol-</div><div>ve tanto più facilmente quanto più semplice è il caso di cui si</div><div>tratta. Ma è anche vero che già molte volte l’incapacità di di-</div><div>scernimento ha portato ad una confusione senza fine. Ed è una</div><div>differenza assai profonda quella che corre fra il caso in cui so</div><div>perché faccio una cosa e il caso in cui non lo so. A tutta prima</div><div>questa sembra essere una verità evidente. Eppure gli opposito-</div><div>ri della libertà non si chiedono mai se un motivo della mia</div><div>azione, che io riconosca e compenetri, rappresenti per me una</div><div>coercizione nello stesso senso in cui per il bambino è coercizio-</div><div>ne il processo organico che lo fa gridare per il latte.</div></div>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-60379498236820620672024-01-12T11:31:00.002+01:002024-01-12T11:31:13.904+01:00L'azione umana cosciente 2<div style="text-align: left;"> 2. Ciò sembra evidente. Tuttavia i principali attacchi degli</div><div>oppositori della libertà si rivolgono, fino ad oggi, esclusivamente</div><div>contro la libertà di scelta. Persino Herbert Spencer, le cui vedute</div><div>guadagnano ogni giorno di estensione, dice nei <i>Principii della</i></div><div><i>psicologia</i>: «Che ciascuno di noi, a suo piacimento, possa desi-</div><div>derare oppure non desiderare una cosa – il che, in fondo, è l’assio-</div><div>ma principale del dogma del libero arbitrio – è negato tanto</div><div>dall’analisi della coscienza quanto dal contenuto dei precedenti</div><div>capitoli (della Psicologia)». Dallo stesso punto di vista partono</div><div>anche altri, nel combattere il concetto del libero arbitrio. In ger-</div><div>me, tutte le considerazioni al riguardo si trovano già in Spinoza.</div><div>Ciò che questi aveva detto in modo chiaro e semplice contro l’i-</div><div>dea della libertà, fu dopo di lui ripetuto innumerevoli volte, ma</div><div>generalmente inviluppato nelle dottrine più cavillosamente teore-</div><div>tiche, sicché è diventato difficile ritrovare il filo semplice e diret-</div><div>to del ragionamento, che è l’unico che abbia importanza. In una</div><div>lettera dell’ottobre o del novembre 1674, Spinoza scrive: «Io chia-</div><div>mo libera una cosa che esiste e agisce per semplice volontà della</div><div><div>sua natura, e forzata quella che viene invece determinata</div><div>all’esistenza e all’azione, in modo preciso e fisso, da qual-</div><div>cos’altro. Così, per esempio, Dio esiste liberamente, benché</div><div>necessariamente, perché sussiste soltanto per la necessità della</div><div>sua propria natura. E così Dio conosce liberamente se stesso</div><div>ed ogni altra cosa, poiché soltanto dalla necessità della sua</div><div>natura consegue che egli tutto conosca. Voi vedete dunque che</div><div>io faccio consistere la libertà non in una libera decisione, ma</div><div>in una libera necessità. </div></div><div><div>3. «Scendiamo ora alle cose create, che vengono tutte deter-</div><div>minate all’esistenza e all’azione, in modo fisso e preciso, da cau-</div><div>se esterne. Per comprendere più chiaramente, consideriamo un</div><div>caso semplicissimo. Per esempio, una pietra, cui venga comuni-</div><div>cata da una spinta esterna una certa quantità di moto, continua</div><div>necessariamente nel moto, dopo che la spinta della causa esterna</div><div>sia cessata. La persistenza della pietra nel suo moto è quindi</div><div>forzata, e non necessaria, perché deve essere definita dalla spin-</div><div>ta di una causa esterna. Quello che qui vale per la pietra, vale per</div><div>qualsiasi altra singola cosa, per quanto complessa possa essere:</div><div>ogni cosa, cioè, viene necessariamente determinata ad esistere e</div><div>ad agire, in modo fisso e preciso, da una causa esterna.</div></div><div><div>4. «Immaginate ora voi, per favore, che la pietra, mentre si</div><div>muove, pensi e sappia che sta sforzandosi, per quanto può, a</div><div>perseverare nel suo movimento. Questa pietra, ora cosciente</div><div>del suo sforzo e per nulla indifferente nel suo comportamento,</div><div>crederà di essere completamente libera, e di persistere nel suo</div><div>movimento per nessun’ altra causa se non perché lo vuole. Ma</div><div>questa è quella libertà umana che tutti ritengono di possedere,</div><div>e che consiste solo in questo: che gli uomini sono coscienti dei</div><div>propri desideri, ma non conoscono le cause da cui essi vengo</div><div>no determinati. Così il bambino crede di desiderare libera-</div><div>mente il latte, il ragazzo irato crede di desiderare liberamente</div><div>la vendetta, il timido la fuga. Così l’ubriaco crede di dire per</div><div>sua libera volontà quelle parole che, tornato in sé, vorrebbe</div></div><div><div>non aver dette; e poiché tale pregiudizio è innato in tutti gli uo-</div><div>mini, riesce molto difficile disfarsene. Infatti, se anche l’espe-</div><div>rienza insegna sufficientemente che nulla gli uomini sanno do-</div><div>minare così poco come i propri desideri e che, mossi da opposte</div><div>passioni, essi vedono il meglio ma seguono il peggio, pur tutta-</div><div>via si ritengono liberi; e proprio per questo: che vi sono cose che</div><div>essi desiderano di meno, e che certi desideri si possono facilmen-</div><div>te domare per mezzo del ricordo di altri, a cui si pensa spesso».</div></div>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-3750533850536022912024-01-10T22:58:00.000+01:002024-01-10T22:58:17.500+01:00L'azione umana cosciente<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="text-align: justify;">Da oggi, finché ne avrò voglia, pubblicherò </span><i style="text-align: justify;">à la mode de Pierre Menard, </i><span style="text-align: justify;">la Filosofia della Libertà di Rudolf Steiner. Così me lo riscrivo e me lo rileggo piano piano. Un paragrafo per volta, a partire dal primo capitolo e via andare. Avanti.</span></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;">§§§</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">1. È l’uomo, nel suo pensare ed agire, un essere spiritual-</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">mente libero, o sta egli sotto la costrizione di una ferrea necessi-</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">tà basata su leggi puramente naturali? Su poche questioni si è</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">tanto aguzzato l’ingegno umano quanto su questa. L’idea della</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">libertà del volere ha trovato caldi sostenitori e ostinati opposito-</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">ri, numerosissimi gli uni e gli altri. Vi sono uomini che, nel loro</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">pathos morale, chiamano addirittura spirito ristretto chiunque</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">possa negare un fatto così palese come la libertà. Di fronte a loro</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">stanno altri che considerano invece il colmo della non-scientifi-</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">cità il credere che la necessità delle leggi della natura rimanga</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">sospesa nel campo dell’agire e del pensare umano. Una stessa</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">cosa vien proclamata, nel medesimo tempo, o il più prezioso be-</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">ne dell’umanità, o la peggiore illusione. Infinito acume è stato</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">applicato per spiegare come la libertà si accordi col procedere</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">della natura, alla quale pur l’uomo appartiene. Con non minore</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">fatica è stato tentato, dall’altra parte, di spiegare come sia potuta</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">sorgere una simile illusione. Chiunque non abbia per tratto pecu-</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">liare del suo carattere il contrario della posatezza, sente che qui</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">si sta di fronte ad uno dei più gravi problemi della vita, della re-</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">ligione, della pratica e della scienza. E fa parte dei tristi indizi</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">della superficialità del pensiero odierno il fatto che un libro, il</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">quale, in base ai risultati delle più recenti ricerche sulla natura,</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">vorrebbe coniare una «nuova fede.» (David Friedrich Strauss,</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">La vecchia e la nuova fede), non contenga su questo problema</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;">altre parole che le seguenti: «Nella questione della libertà del</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: medium;"><div>volere umano non dobbiamo qui impegnarci. La supposta indif</div><div>ferente libertà di scelta è stata sempre riconosciuta come un</div><div>vuoto fantasma da ogni filosofia che fosse degna di tal nome; la</div><div>determinazione del valore morale delle azioni e delle intenzioni</div><div>umane resta d’altronde indipendente da quel problema». Non ho</div><div>citato questo passo perché io sia d’avviso che il libro dello</div><div>Strauss abbia speciale importanza; ma perché esso mi sembra</div><div>esprimere l’opinione fino alla quale riesce ad innalzarsi, nel</div><div>campo di questo problema, la maggioranza pensante dei con-</div><div>temporanei. Attualmente ognuno che pretenda di possedere al-</div><div>meno i primi elementi della scienza par che sappia che la libertà</div><div>non può consistere nella scelta completamente arbitraria, fra</div><div>due azioni ugualmente possibili, dell’una oppure dell’altra. Si</div><div>ritiene che vi sia sempre una causa interamente determinata per</div><div>cui, fra parecchie azioni possibili, una soltanto viene portata a</div><div>compimento.</div></span></div></div><div style="text-align: left;"><i><br /></i></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><div><br /></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><p></p>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-79410108614889099822024-01-06T18:06:00.005+01:002024-01-06T18:06:37.012+01:00ἐν ἀρχῇ ἦν ὁ λόγος<div style="text-align: left;"> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXy-atn-J-oEYmmU3f3RPiZOgfHeD-fv6OlIhz29Mq2SQWEZFZzlVxUTYlCu93v43qXkqUFBfz67tBWTJn2IhIZncDDydR3iOF5y5yzKkCPXzWGzYpelLuk8kPLT3TekUNKFOnkf-cKkZ7D-YNcGFojpsb17so_RzLDbletxPbSwMN3mZiFpU5xRfjTfW1/s4226/Piero,_battesimo_di_cristo_04.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4226" data-original-width="2893" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXy-atn-J-oEYmmU3f3RPiZOgfHeD-fv6OlIhz29Mq2SQWEZFZzlVxUTYlCu93v43qXkqUFBfz67tBWTJn2IhIZncDDydR3iOF5y5yzKkCPXzWGzYpelLuk8kPLT3TekUNKFOnkf-cKkZ7D-YNcGFojpsb17so_RzLDbletxPbSwMN3mZiFpU5xRfjTfW1/s320/Piero,_battesimo_di_cristo_04.jpg" width="219" /></a></div><br /></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia; font-size: medium;"><span style="background-color: white; color: #050505;">E il Logos è divenuto carne</span><br style="background-color: white; color: #050505;" /><span style="background-color: white; color: #050505;">ed ha posto tenda in mezzo a noi</span><br style="background-color: white; color: #050505;" /><span style="background-color: white; color: #050505;">e noi abbiamo contemplato la sua gloria,</span><br style="background-color: white; color: #050505;" /><span style="background-color: white; color: #050505;">la manifestazione del Figlio unigenito del Padre,</span><br style="background-color: white; color: #050505;" /><span style="background-color: white; color: #050505;">colmo d’amore e di verità.</span><br style="background-color: white; color: #050505;" /><span style="background-color: white; color: #050505;">Giovanni rende testimonianza a lui</span><br style="background-color: white; color: #050505;" /><span style="background-color: white; color: #050505;">e annuncia con voce possente:</span><br style="background-color: white; color: #050505;" /><span style="background-color: white; color: #050505;">“Questi è Colui del quale io dissi:</span><br style="background-color: white; color: #050505;" /><span style="background-color: white; color: #050505;">- Colui che viene dopo di me</span><br style="background-color: white; color: #050505;" /><span style="background-color: white; color: #050505;">è stato prima di me</span><br style="background-color: white; color: #050505;" /><span style="background-color: white; color: #050505;">poiché è il mio prototipo.”</span><br style="background-color: white; color: #050505;" /><span style="background-color: white; color: #050505;"><br /></span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: georgia; font-size: x-small;"><span style="background-color: white; color: #050505;">[<a href="https://www.liberaconoscenza.it/download/archiati/download-vangelo-di-giovanni-1.html" target="_blank">traduzione di Pietro Archiati</a>]</span></span></div>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-18126814957821201222024-01-01T12:47:00.000+01:002024-01-01T12:47:12.213+01:00Una voce ebraica<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg01Sl1LSgLSBaRhaUzlL0t9eeo5545XtdON7h3E6RApow7fTMMvAcBuEHvluOowpjmUzjdX7er9mjX4s0SxaWJjk76oFgSoNfbfQ42DVIBsfNcrE_Y1c_IzSQyQiZdhAdS2LIEHZX9Hf53GyfJq_FxxThBR3NbNIlBOdTvK6Hj4v3woIQL3GV2LcnIYjjw/s857/Schermata%20del%202024-01-01%2012-41-47.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="857" data-original-width="515" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg01Sl1LSgLSBaRhaUzlL0t9eeo5545XtdON7h3E6RApow7fTMMvAcBuEHvluOowpjmUzjdX7er9mjX4s0SxaWJjk76oFgSoNfbfQ42DVIBsfNcrE_Y1c_IzSQyQiZdhAdS2LIEHZX9Hf53GyfJq_FxxThBR3NbNIlBOdTvK6Hj4v3woIQL3GV2LcnIYjjw/s320/Schermata%20del%202024-01-01%2012-41-47.png" width="192" /></a></div><br /> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZpnQQopNiWxwrU6DFjLTNMVaEfaV32lzsEaAfS6vBJjjfxkfGAL8s2b9zaMEQ2S_wiRyPJpaPCg89yUKrX024EWOuptd1AlsJfIua0OCbW8ASU_Mt6aXsWIXdAZlDQGBMyCyffovZaNP1eQn_6nYOBppKBc4PdOgD7rF4LUjIBzx4ujT10ks7Ho8HvXSq/s639/Schermata%20del%202024-01-01%2012-43-05.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="633" data-original-width="639" height="317" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZpnQQopNiWxwrU6DFjLTNMVaEfaV32lzsEaAfS6vBJjjfxkfGAL8s2b9zaMEQ2S_wiRyPJpaPCg89yUKrX024EWOuptd1AlsJfIua0OCbW8ASU_Mt6aXsWIXdAZlDQGBMyCyffovZaNP1eQn_6nYOBppKBc4PdOgD7rF4LUjIBzx4ujT10ks7Ho8HvXSq/s320/Schermata%20del%202024-01-01%2012-43-05.png" width="320" /></a></div><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIxYhnXkBhjgKVkIOG7OqsNcXAZjXMBzvcKhIh82rmLf-UmbQ5YWlUrJgHIx3fTmGAl-hQtzKT3700Hq_-vzCpjGnKXqdL3ThNpgZOWNqEesF5QHNp6JoO8BIq72848_cZ-E0yiDsvy4tM6CToq_-9xAah4gFduW6QCsMZf23VZZ_KJ-CDPELsJIDV_li5/s779/Schermata%20del%202024-01-01%2012-44-12.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="779" data-original-width="684" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIxYhnXkBhjgKVkIOG7OqsNcXAZjXMBzvcKhIh82rmLf-UmbQ5YWlUrJgHIx3fTmGAl-hQtzKT3700Hq_-vzCpjGnKXqdL3ThNpgZOWNqEesF5QHNp6JoO8BIq72848_cZ-E0yiDsvy4tM6CToq_-9xAah4gFduW6QCsMZf23VZZ_KJ-CDPELsJIDV_li5/s320/Schermata%20del%202024-01-01%2012-44-12.png" width="281" /></a></div><p></p>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-81058899428938993022023-12-30T17:58:00.006+01:002023-12-30T17:58:43.828+01:00Cosa sono gli Stati?<div style="text-align: justify;"> « Se non è rispettata la giustizia, che cosa sono gli Stati se non delle grandi bande di ladri? Perché anche le bande dei briganti che cosa sono se non dei piccoli Stati? È pur sempre un gruppo di individui che è retto dal comando di un capo, è vincolato da un patto sociale e il bottino si divide secondo la legge della convenzione. Se la banda malvagia aumenta con l'aggiungersi di uomini perversi tanto che possiede territori, stabilisce residenze, occupa città, sottomette popoli, assume più apertamente il nome di Stato che gli è accordato ormai nella realtà dei fatti non dalla diminuzione dell'ambizione di possedere ma da una maggiore sicurezza nell'impunità. Con finezza e verità a un tempo rispose in questo senso ad Alessandro il Grande un pirata catturato. Il re gli chiese che idea gli era venuta in testa per infestare il mare. E quegli con franca spavalderia: "La stessa che a te per infestare il mondo intero; ma io sono considerato un pirata perché lo faccio con un piccolo naviglio, tu un condottiero perché lo fai con una grande flotta". »</div><p class="MsoNormal" style="font-family: "Arial Narrow"; font-size: 11pt; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;"> <o:p></o:p></p><div style="text-align: right;"><span style="font-family: "Arial Narrow"; font-size: 11pt; text-align: justify;">Agostino,</span><span style="font-family: "Arial Narrow"; font-size: 11pt; text-align: justify;"> </span><i style="font-family: "Arial Narrow"; font-size: 11pt; text-align: justify;">De civitate Dei</i><span style="font-family: "Arial Narrow"; font-size: 11pt; text-align: justify;">, IV</span></div>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-4416100833404005872023-12-27T19:22:00.006+01:002023-12-27T19:24:07.753+01:00La Calla<div style="text-align: left;">In cima, sul cippo di sassi,</div><div style="text-align: left;">ruzzolassi di sotto </div><div style="text-align: left;">sospinto dal vento</div><div style="text-align: left;">fin sotto in Romagna</div><div style="text-align: left;">e là mi sdraiassi </div><div style="text-align: left;">in piazza, a Santa Sofia.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">E tu arrivi, da Stia,</div><div style="text-align: left;">e sopra mi passi, e vai via,</div><div style="text-align: left;">e fai finta di niente</div><div style="text-align: left;">come se tu, indifferente,</div><div style="text-align: left;">non giudicassi</div><div style="text-align: left;">il mio stare sdraiato</div><div style="text-align: left;">a ricordarmi ventenne</div><div style="text-align: left;">a drizzare le antenne</div><div style="text-align: left;">sugli occhi degli altri,</div><div style="text-align: left;">i giudicanti.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">A volte mi chiedo</div><div style="text-align: left;">se anche tu mai ti chieda</div><div style="text-align: left;">dove sia quell’amore</div><div style="text-align: left;">che intercorse tra noialtri,</div><div style="text-align: left;">ora che <i>altri</i> siamo</div><div style="text-align: left;">e camminiamo, come tanti,</div><div style="text-align: left;">tra la perduta gente</div><div style="text-align: left;">in Romagna o in Toscana,</div><div style="text-align: left;">indifferente.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Io ho provato pure a dare</div><div style="text-align: left;">una risposta: è finito lassù</div><div style="text-align: left;">sulla costa di luna che confina</div><div style="text-align: left;">tra luce e tenebra, e rimpalla </div><div style="text-align: left;">tra l'essere e il non essere più</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">tal quali le ombre mutate dai venti</div><div style="text-align: left;">e dai rami, qui, nel freddo,</div><div style="text-align: left;">su questo cippo di sassi,</div><div style="text-align: left;">in cima al Passo della Calla.</div><div style="text-align: left;"><br /></div>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-77467218498981506862023-12-23T22:33:00.001+01:002023-12-23T22:33:02.800+01:00La forca e l'albero di Natale<div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">« Ma di tutto quanto avveniva intorno a me io non mi rendevo conto che in modo saltuario e indistinto. Pareva che la stanchezza e la malattia, come bestie feroci e vili, avessero atteso in agguato il momento in cui mi spogliavo di ogni difesa per assaltarmi alle spalle. Giacevo in un torpore febbrile, cosciente solo a mezzo, assistito fraternamente da Charles, e tormentato dalla sete e da acuti dolori alle articolazioni. Non c’erano medici né medicine. Avevo anche male alla gola, e metà della faccia mi era gonfiata: la pelle si era fatta rossa e ruvida, e mi bruciava come per una ustione; forse soffrivo di più malattie ad un tempo. Quando venne il mio turno di salire sul carretto di Yankel, non ero più in grado di reggermi in piedi.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Fui issato sul carro da Charles e da Arthur, insieme con un carico di moribondi di cui non mi sentivo molto dissimile. Piovigginava, e il cielo era basso e fosco. Mentre il lento passo dei cavalli Yankel mi trascinava verso la lontanissima libertà, sfilarono per l’ultima volta sotto i miei occhi le baracche dove avevo sofferto e mi ero maturato, la piazza dell’appello su cui ancora si ergevano, fianco a fianco, la forca e un gigantesco albero di Natale, e la porta della schiavitù, su cui, vane ormai, ancora si leggevano le tre parole della derisione: <i>“Arbeit Macht Frei”, </i>“Il lavoro rende liberi” ».</span></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: right;">Primo Levi, <i>La tregua, </i>Einaudi, Torino 1963</div><div style="text-align: right;"><br /></div><div style="text-align: left;">In queste settimane, mesi, di distruzione di Gaza, di bombardamenti e fucilazioni dell'esercito dei massacratori che fanno i videini per far vedere quanto sono bravi, potenti, ironici e lottano soprattutto per la libertà dei valori occidentali, ho pensato spesso a Primo Levi e proprio oggi, parlandone con un amico, gli ho detto che, di fronte a tanto orrore (giustificato da pochi figli e molti nipoti ché hanno la patente ufficiale di vittime rilasciata dai padri e dai nonni che furono vittime dei campi di concentramento nazisti), se fosse ancora vivo, Primo Levi non sarebbe stato zitto e/o avrebbe giustificato in alcun modo la barbarie voluta dal governo e compiuta dall'esercito israeliani; e di fronte a tale impotenza si sarebbe buttato dalle scale di nuovo. </div><div style="text-align: left;">Il mio amico ha aggiunto: «Sarebbe salito due piani più su».</div>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-75208985328136179202023-12-17T13:01:00.006+01:002023-12-17T13:01:58.814+01:00Al via la campagna<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEje3A3WPpFL3YpZnNUV824vlklFcFhejjokODqLheHbRjjCDH46KqEsNTsJW7n7Y4O4bIKzl614I9UFlYMMPkIUs5QS78-S6C_Zdc8AbUr_5bJsyeUJHUFLOYlIs_l3UYmL8atCBxsLfcWC5UDAyjvLKzbFQoeEDgtzpsqH3mHcTsUdm9SEmfL_JbRRueeM/s521/Schermata%20del%202023-12-17%2012-59-01.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="270" data-original-width="521" height="166" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEje3A3WPpFL3YpZnNUV824vlklFcFhejjokODqLheHbRjjCDH46KqEsNTsJW7n7Y4O4bIKzl614I9UFlYMMPkIUs5QS78-S6C_Zdc8AbUr_5bJsyeUJHUFLOYlIs_l3UYmL8atCBxsLfcWC5UDAyjvLKzbFQoeEDgtzpsqH3mHcTsUdm9SEmfL_JbRRueeM/s320/Schermata%20del%202023-12-17%2012-59-01.png" width="320" /></a></div><br /> Curiosità: vorrei sapere perché gli addetti strafatti ai lavori insistono con il termine “campagna” anziché usare, per esempio: <i>montagna, collina, pianura.</i> O, forse, meglio sarebbe utilizzare il <i>deserto?</i><p></p>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1306800208894434349.post-82828738128824975302023-12-14T19:25:00.001+01:002023-12-14T19:25:05.206+01:00Riflessioni<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFgsvJyItuPcEnItKTRTW8zllqbZRnHD8r07xL_ZT9hTmNF5dfrulOajKiKW64aWYrX1d877tT2o-6gZBNyVzlQJrgnxvMY5NT24kbLjXUHI3DVbmI7jtbXPDZjyD7uZ2bD5WLXfOr5E_yIut-cD8Vjt-wMwjujFhj1hsWbVStniHGCq5rTUGMF7rTZCBH/s439/Schermata%20del%202023-12-14%2019-21-37.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="401" data-original-width="439" height="292" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFgsvJyItuPcEnItKTRTW8zllqbZRnHD8r07xL_ZT9hTmNF5dfrulOajKiKW64aWYrX1d877tT2o-6gZBNyVzlQJrgnxvMY5NT24kbLjXUHI3DVbmI7jtbXPDZjyD7uZ2bD5WLXfOr5E_yIut-cD8Vjt-wMwjujFhj1hsWbVStniHGCq5rTUGMF7rTZCBH/s320/Schermata%20del%202023-12-14%2019-21-37.png" width="320" /></a></div><br /><p></p><p>Oggi mi sono fermato a riflettere se avessi o se fossi una fava.</p>Luca Massarohttp://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com3